Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Sulle tribune dell'Anfiteatro deciderà il Consiglio

Fonte: L'Unione Sarda
8 marzo 2011

Pronto il progetto per smantellare le impalcature.

La scelta definitiva spetta all'aula

 Numericamente parlando, il confronto non regge. Un milione e mezzo di spettatori paganti contro i 40-50 mila visitatori del sito archeologico.
Una premessa che spiega le perplessità dell'assessore comunale ai Lavori pubblici Raffaele Lorrai, anche se i suoi uffici hanno già pronto il progetto preliminare per smontare le tribune di legno dell'Anfiteatro romano: «Verrà prima esaminato dalla giunta e poi dal Consiglio comunale». E il via libera dell'aula di Palazzo Bacaredda non è per niente scontato.
TEMPI E COSTI Quando? «Il progetto è finito, manca solo lal firma del dirigente, che al momento è in ferie». Una scelta di cui si è discusso per anni, che ora sembra presa: «Questo ci chiede la sovrintendenza e questo faremo. Anche se teniamo conto del numero di persone che hanno assistito ai concerti nell'ultimo decennio...».
Quanto costerà smontare le gradinate di legno? Le stime parlano di un milione e duecento mila euro e di almeno nove mesi di tempo.
Cagliari però perderà un'arena da 5 mila spettatori e non solo: «L'anfiteatro può essere visitato dagli appassionati di archeologia perché sono state realizzate le tribune che ora si vogliono smontare. Senza spettacoli credo che non si potrebbe arrivare neanche ai 4-5.000 visitatori all'anno», dice Massimo Palmas, di Sardegna concerti.
L'INTERROGAZIONE E dopo la fiaccolata organizzata dal deputato Mauro Pili («non ha senso chiudere l'anfiteatro senza un progetto e dei finanziamenti»), anche il parlamentare dell'Idv Federico Palomba ha presentato un'interrogazione relativa al monumento di viale Fra Ignazio, nella quale chiede la rimozione delle tribune. L'esponente dell'Italia dei Valori domanda: «Per quali motivi il ministro per i Beni e le Attività Culturali, il direttore regionale per i beni culturali ed il paesaggio per la Sardegna e i competenti soprintendenti continuano a consentire lo svolgimento di spettacoli sostenuti anche con fondi pubblici in una struttura ormai priva dei necessari requisiti di legittimità?».
Per questo Palomba chiede al ministro per i Beni culturali e al direttore regionale per i beni culturali e il paesaggio «di disporre i necessari provvedimenti coattivi finalizzati alla rimozione dell'allestimento ligneo e metallico ormai da anni non più autorizzato». ( m.r. ) Reg. Trib. di