Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«Quit festival», visioni e bit digitali

Fonte: La Nuova Sardegna
7 marzo 2011



Nuove tecnologie, seminari e live sessions




PABLO SOLE

CAGLIARI. Prendete alcuni dei migliori produttori italiani di indie-elettronica, nipotini cresciuti (e bene) all’ombra di padrini come Aphex Twin, Martin Price, Paul e Phil Hartnoll. Aggiungete una manciata di artisti visionari votati alle installazioni ultratecnologiche e condite il tutto con workshop e seminari sulla futura scena dell’audio e video editing. Il risultato? Un’ambiziosa kermesse come il «Quit festival», che dal 10 al 12 marzo animerà il centro culturale Il Ghetto, in via Santa Croce e il Kubrick lounge club, nel corso Vittorio Emanuele. Nutrito il cartellone della manifestazione, promossa dall’associazione Quit con i dj set dei più significativi producer italiani, dal cagliaritano Exagonal fino al romano Giulio Maresca, le performance del milanese Guido Smider, i filmati d’antan del bolognese Alessandro Mantovani con un’allucinata rivisitazione del carnevale di Viareggio in 8mm. E poi ci sono i seminari sulle nuove tecnologie, da Quartz composer al mapping architettonico con Arduino passando per la finalizzazione e il mastering con Ableton live. «Quit è un festival di pratiche e arti digitali - dicono gli organizzatori - che esplora le mete pi recenti raggiunte nellambito delle tecnologie applicate al video, alla musica e agli ambiti installativi. Il festival nasce dall’esigenza di aprire finestre su scenari culturali avanzati e dalla volontà di aumentare la visibilità e la condivisione di pratiche sempre più diffuse non solo in ambito artistico ma anche in quello del design e della comunicazione». Ad aprire le danze, giovedì 10 marzo alle 21 al Ghetto, sarà il cagliaritano Nicola Locci, alias Exagonal, con un set molto vicino alle sonorità che hanno influenzato profondamente il suo percorso elettronico toccando una varietà di stili tra cui ambient e drill’n bass, con un tocco di personalizzazione dato dall’uso di software musicali che lui stesso sviluppa. Seguono lo showcase di Ipologica, progetto nato dall’incontro tra i romani Giulio Maresca e Fabio Sestili che si muoverà lungo un set esclusivo su atmosfere ambient, droni e glitch fino al dub/deep. Chiudono la giornata le installazioni interattive di Guido Smider e il set di Arrogala e Menion, punte di diamante della net label Mime. Venerdì 11, spazio al creativo incontro tra Giulio Maresca e il dj/producer cagliaritano Claudio Prc, tra i più innovativi della scena elettronica sarda. Si chiude con Monosonik, entità nata dall’incontro tra Corrado Altieri, Giorgio Ricci e Alessandro Cemolin, e i già citati «Home movies» di Alessandro Mantovani. Sabato 12 il cambio di location con un salto al Kubrick lounge club e i dj set della producer Ramide e del paladino dell’acusmatica Okapi.
L’ingresso alle serate, che saranno aperte dalle performance degli artisti della label On 2 sides è gratuito.