Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Di Benedetto, dalle Acli ai teatri

Fonte: L'Unione Sarda
7 marzo 2011

Lirico. Il profilo del nuovo soprintendente, che lunedì si presenterà al cda e ai sindacati
Spocci: «Sbagliato non scegliere me». Oggi manifestazione  
Chi è Gennaro Di Benedetto? Il «centralizzatore che avoca a sé ogni decisione esautorando tutti» e l'uomo che ha condannato a morte il Carlo Felice, come sostengono alcuni sindacati del teatro genovese, o «il manager con esperienza nei teatri e capacità di elaborare piani industriali» in grado di risollevare le sorti del Lirico, come lo ha definito il sindaco Emilio Floris? Del nuovo sovrintendente della Fondazione del Lirico - che lunedì farà il suo ingresso nel cda e nel pomeriggio, dopo la firma del contratto, incontrerà i dipendenti - si dicono molte cose. Compreso (tesi circolata ieri mattina in teatro) che la sua nomina non è stata votata correttamente dal cda (fatto smentito dal sindaco).
IL CURRICULUM Lui, nel suo curriculum vitae, scrive che «ha riorganizzato l'intera attività della Fondazione genovese aumentando del 30% la produzione del teatro», di aver «rivisto gli accordi sindacali aziendali rideterminando condizioni e misure»; di aver «proceduto alla rimodulazione della pianta organica e chiuso in equilibrio finanziario gli esercizi dal 2003 al 2006: di aver superato il record di presenze di pubblico del teatro genovese sia in termini di abbonamenti che di pubblico pagante».
Nato a Saracena, nel cesenate 56 anni fa, ma residente a Genova, sposato, due figli, laurea in Scienze politiche, cavaliere della Repubblica dal 2003, inizia come impiegato all'Acli, poi diventa direttore del personale all'Enaip (l'ente di formazione aclista). Dal '90 al '96 è capo del personale allo Stabile di Genova, ruolo che dal '96 al 2000 svolge alla Scala di Milano. Dal 2000 al 2003 è direttore generale dell'Accademia nazionale Santa Cecilia e dal 2003 al 2008 è sovrintendente al Carlo Felice.
A Cagliari, secondo quanto ha comunicato ieri il sindaco ai rappresentanti dei lavoratori nel corso di un incontro, guadagnerà «il 30% in meno del suo predecessore (che incassava oltre 160 mila euro lordi all'anno, ndr) ma dovrà garantire un impegno a tempo pieno e sarà sottoposto a controllo del cda».
GLI STIPENDI Nel corso dell'incontro Floris ha comunicato ai sindacati di aver accreditato 800 mila euro che hanno garantito il pagamento degli stipendi di febbraio (tra ieri e lunedì nei conti correnti dei 234 dipendenti). Il sindaco ha anche ribadito che è in itinere il progetto del teatro regionale.
SPOCCI: SERVE UN DIETROFRONT «Mi auguro che il cda della Fondazione ritorni sui suoi passi e riconsideri la mia candidatura». Lo ha detto Angela Spocci, commissario dell'ente lirico tra il '93 e il ' 95 e tra le candidate scartate giovedì. Spocci giovedì mattina ha incontrato il sindaco per illustrargli personalmente le linee guida del suo piano industriale. «Gli ho innanzitutto ricordato ciò che ho fatto quando sono stata qui, poi gli ho detto che occorre valorizzare il patrimonio del teatro, rimettere in funzione i laboratori e la sartoria, che ho la possibilità di portare contributi freschi, che so come raddoppiare gli incassi da biglietteria. Vede», sostiene lanciando indirettamente una frecciata a Di Benedetto, «al Carlo Felice di Genova hanno portato i libri in tribunale ed i lavoratori sono in cassa integrazione. Se non si interviene presto so già come andranno a finire il teatro cagliaritano e gran parte degli altri teatri italiani: come le orchestre della Rai, ne è rimasta solo una».
LA MANIFESTAZIONE Oggi, in occasione della manifestazione nazionale “Abbracciamo la cultura” un centinaio di lavoratori del Lirico, senza bandiere sindacali, abbracceranno idealmente il teatro e poi sfileranno per la città, con alcuni striscioni. Chiederanno, soprattutto, un ulteriore sforzo della Regione per salvare la più grande fabbrica culturale dell'Isola. (f. ma)

05/03/2011