Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Automobili in sosta davanti ai negozi, scoppia la rivolta

Fonte: L'Unione Sarda
7 marzo 2011

Pirri. In via Riva Villasanta
   
Se le auto sono parcheggiate troppo vicino all'ingresso, per i clienti è impossibile entrare e uscire dai negozi. E capita pure che di mattina, al momento dell'apertura, alcuni commercianti di via Riva Villasanta non riescano nemmeno ad aprire le porte del proprio esercizio perché qualche automobilista distratto ha parcheggiato a pochi centimetri dalla soglia, ignorando la segnaletica. Insomma, per i titolari delle attività lungo l'arteria che attraversa il centro di Pirri, i disagi legati alla presenza delle auto in sosta sono all'ordine del giorno. Tra loro c'è chi vorrebbe l'installazione di dissuasori, altri sono più tolleranti, altri sentono l'esigenza di un aumento delle aree di sosta.
IL PROBLEMA A essere interessato dal problema è soprattutto l'ultimo tratto della via, quello più vicino a piazza Italia. Dove i parcheggi sono paralleli alla carreggiata, che è stretta, ed è frequente che chi lascia l'auto in sosta accosti il più possibile verso i negozi. Spesso, però, gli automobilisti ignorano o non vedono le zebrature in corrispondenza degli ingressi: così i clienti delle attività commerciali, ma anche gli abitanti di alcune palazzine, hanno difficoltà a entrare e uscire.
LA SEGNALETICA Qualche tempo fa, i commercianti avevano accolto con favore sia l'arrivo dei passaggi pedonali in corrispondenza degli accessi (prima inesistenti), sia l'istituzione dei parcheggi regolati da disco orario per un'ora di sosta, che garantiscono un maggiore ricambio e favoriscono l'arrivo dei clienti. Ma oggi hanno paura di parlare apertamente di questo problema perché temono ripercussioni sulle loro attività. Tra loro c'è chi propone l'installazione di dissuasori, che tengano libero il passaggio: «Siamo anche pronti a tassarci», spiega il titolare di un negozio di tendaggi, che ha inviato una richiesta al Comune. «Si tratterrebbe di applicarli in corrispondenza del perimetro delle zebrature, in modo da mantenere libero il passaggio». Né un centimetro in più né uno in meno, insomma.
I PARCHEGGI Nella zona servirebbero anche più parcheggi. «Purtroppo c'è sempre qualcuno che accosta troppo vicino agli ingressi», conferma il titolare dell'agenzia Tempocasa, Raffaele Tamara, «ma forse bisognerebbe fare qualcosa subito per ricavare qualche parcheggio in più, visto che si contano sulle dita della mano. Nell'ultimo tratto in curva verso via Santa Maria Chiara, ad esempio, se ne potrebbero ricavare due o tre modificando la segnaletica».
NICOLA PERROTTI

06/03/2011