Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Bambini mendicanti» Ma era un falso allarme

Fonte: L'Unione Sarda
7 marzo 2011

San Benedetto Intervento ieri dei vigili urbani
   
Per alcune ore gli agenti della polizia municipale hanno creduto di aver scoperto un nuovo caso di bambini sfruttati per l'accattonaggio, simile a quello del piccolo rumeno che due mesi fa era stato lasciato per ore in strada a chiedere l'elemosina mentre il nonno (che è stato denunciato) se ne stava tranquillamente al caldo nel bar di fronte. Invece quei due bambini pachistani che ieri mattina gironzolavano davanti al mercato di San Benedetto erano figli di una coppia di commercianti, che ha un negozio poco distante, e stavano semplicemente giocando. Una volta spiegato l'equivoco e fatte le doverose verifiche, i piccoli sono stati così riaffidati ai genitori con l'autorizzazione del pm di turno alla procura dei minori.
L'allarme è scattato poco dopo le dieci del mattino quando una pattuglia dei vigili ha notato i due bambini - di 13 e 15 anni, ma apparentemente molto più piccoli - con in mano una cassetta con dentro dei ninnoli. Gli agenti sono rimasti ad osservarli per alcuni minuti mentre, per gioco, cercavano di vendere ai passanti delle piccole calamite decorate. A un certo punto però uno dei due fratellini si è sentito male e ha iniziato a vomitare. Gli agenti sono intervenuti immediatamente, accompagnando il bambino in ospedale dove fortunatamente si è subito ripreso. Purtroppo però nessuno dei due fratellini parlava una parola d'italiano, così prima di capire che il padre aveva un negozio di prodotti etnici proprio vicino al mercato sono passate alcune ore. Una volta accertato che non si trattava di bambini costretti a chiedere l'elemosina e dopo il via libera del pm minorile Anna Cau, i bimbi sono stati così riconsegnati ai genitori.

06/03/2011