Amministrative. Incertezza sulle presenze alla riunione di questo pomeriggio: l'Udc aspetta il confronto fra Oppi e Cappellacci
   
Più che un vertice, appare come una riunione di partito. Oggi il centrodestra dovrebbe ritrovarsi nella sede del Pdl per un incontro decisivo, quella in cui il candidato sindaco a Cagliari, Massimo Fantola, dovrebbe presentare il suo programma di governo. Il Pdl ci sarà, lo stato maggiore e i coordinatori di Cagliari e provincia risponderanno puntuali alla convocazione del coordinatore regionale Mariano Delogu, ma sulla presenza degli altri partiti non c'è alcuna certezza. Tanto che fino a ieri notte un fitto passaparola faceva intuire che fino all'ultimo istante si cercherà di rinviare di almeno 24 ore l'appuntamento.
L'Udc non ci sarà e il motivo è chiaro: il partito di Giorgio Oppi è palesemente “di traverso”, ma non sulla scelta di Fantola, bensì sullo scenario regionale e su alcuni paletti che il Pdl avrebbe fissato in queste settimane. Fino a quando questi massi non saranno levati dagli ingranaggi della macchina politica che governa la Regione, non si andrà avanti di un metro.
L'INCONTRO «Ci vediamo lunedì alle 16». Il programma del coordinatore del Pdl non cambia, per oggi: «Così ci eravamo lasciati venerdì scorso e così proseguiamo». Delogu, oggi nella sede del partito, riceve la componente cagliaritana del Pdl, insieme ai parlamentari e ai consiglieri regionali eletti in provincia di Cagliari. Potrebbe esserci anche Fantola, interessato a non gettare benzina sul fuoco delle polemiche interne. Questo dovrebbe essere il giorno del programma, della presentazione agli addetti ai lavori del progetto di governo di Fantola: il candidato ha ricevuto anche ieri stima e solidarietà dal leader dell'Udc, segnale che la partita si deve giocare su un altro terreno. La strategia dei Riformatori è chiara, dal partito arrivano parole di distensione: «Puntiamo a tenere unita la coalizione», dice Michele Cossa, «cerchiamo di mettere attorno a un tavolo tutte le forze che sostengono il candidato del centrodestra su Cagliari».
Tutto ruota attorno all'incontro che dovrebbe tenersi oggi fra Oppi e il governatore Ugo Cappellacci, faccia a faccia che l'Udc ha chiesto «per chiarirci le idee», ha detto venerdì scorso Oppi, «noi non vogliamo perdere tempo».
I RETROSCENA L'Udc ha digerito malissimo l'adesione ai Riformatori dell'assessore al Turismo Luigi Crisponi. Così come Udc e qualche alleato non sopporterebbero una (presunta) abitudine del Pdl di modificare accordi di maggioranza già chiusi in Commissione. Insomma, il confronto fra Cappellacci e Oppi non resterà silenzioso.
IL CONSIGLIO Domani in commissione Autonomia si esamina la legge sugli enti locali. L'orientamento della maggioranza è di non modificarla nel numero dei consiglieri comunali prima del voto delle amministrative, prevedendo invece già i tagli per assessori e dirigenti.
Giovedì alle 10, invece, è prevista la seduta straordinaria dell'Aula, con le mozioni su Quirra (Zuncheddu e più), alcune sul trasporto marittimo (Giacomo Sanna, Stochino e Bruno e più e ) quella sui ritardi negli accordi sugli impianti chimici sardi (Giampaolo Diana e più).
NESSUNO TOCCHI PRATO Questa mattina, una delegazione del gruppo “Pro Prato” - appena nato, ma senza riferimenti a persone o associazioni - presenta al governatore Cappellacci ben tremila firme a sostegno dell'assessore all'Agricoltura Andrea Prato, in odore di sostituzione secondo indiscrezioni comunque smentite dallo stesso presidente. L'uscita di Prato dall'esecutivo «sarebbe un danno irreversibile per il comparto e per la Sardegna», si legge nel documento diffuso ieri, «chiediamo alla politica di smetterla di prestare attenzione solo ad appettiti squallidi mascherati dalla richiesta di salvaguardia degli equilibri interni che nulla hanno a che vedere con gli interessi dei sardi». Andrea Prato, si sostiene, «deve proseguire nel percorso intrapreso con l'incarico di assessore». ( e. p. )

07/03/2011