Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Olivas: «Ho il diritto di costruire quella palazzina»

Fonte: L'Unione Sarda
7 marzo 2011

Via Milano Parla l'imprenditore
   
Un finto giardino con alberi di cartone per protestare contro l'imminente costruzione di una palazzina di tre piani in un'area libera di via Milano che fronteggia la Basilica di Bonaria. L'ennesima protesta è stata attuata ieri mattina dal “Comitato spontaneo per la salvaguardia del colle di Bonaria”, cui fanno capo centinaia di residenti. Contrari all'edificazione, i cittadini hanno esposto cartelli e striscioni di dissenso. A coordinare il sit-in, il regista Enrico Pau e altri residenti di via Milano. «Abbiamo raccolto oltre 1.500 firme, tra residenti e non, a sostegno della nostra causa», riferisce, «e abbiamo preparato una lettera che nei prossimi giorni invieremo al sindaco, Emilio Floris. Sappiamo che martedì alle 18,30 la questione sarà discussa in Consiglio comunale e noi saremo presenti con una folta delegazione che stazionerà in Municipio».
IL COSTRUTTORE Dopo l'ennesima manifestazione, ieri ha preso posizione il proprietari di quell'area, l'imprenditore Gianni Olivas, che difende il suo diritto a costruire. «Ho comprato quel terreno nel 1991 e da allora attendo di poter edificare. Avrei potuto realizzare un palazzo di cinque piani, ma ho deciso di farlo più basso perché mi hanno pregato di fare così. Inoltre», chiarisce Olivas, «cederò il 60% dell'area al Comune. Ho il nulla osta paesaggistico della Regione, il piano attuativo è stato approvato dalla Giunta comunale e in commissione urbanistica, deve solo essere adottato dal Consiglio comunale, probabilmente domani. Mi pare che in questi giorni qualcuno cerchi di condizionare le scelte dell'Aula. Io mi chiedo perché non dovrei esercitare un mio sacrosanto diritto, ma non voglio fare denunce, non voglio guerre anche se potrei. Trattandosi di un'area privata ed edificabile, se qualcuno non vuole che si costruisca faccia un'offerta per acquistarla».
LA DENUNCIA Nella serata di ieri il costruttore ha presentato una denuncia contro ignoti per effrazione, scasso e affissione abusiva.
LA PROTESTA La protesta va avanti ormai da lungo tempo. Negli anni scorsi, a più riprese, il Comitato spontaneo aveva inviato al sindaco diverse petizioni finalizzate a chiedere la salvaguardia di una zona della città che è «nel cuore di tutti i cagliaritani», sottolinea Pau, «e che si trova, tra l'altro, ad appena 50 metri dalla Basilica». In origine, in quel terreno doveva essere realizzato un giardino fruibile da tutti. «Poi le cose sono cambiate», si rammarica Pau, «e ora sta per sorgere un palazzo che minaccia di alterare il fragile equilibrio architettonico di via Milano, dove sorgono edifici di notevole valore storico, tra cui alcune ville disegnate da Ubaldo Badas e Antonio Valente». Alla manifestazione ha aderito anche il Cagliari Social Forum, rappresentato da Mariolina Falzari, e il Gruppo dei ciclisti per la mobilità sostenibile, coordinato da Andrea Olla.
PAOLO LOCHE

07/03/2011