Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Sartiglia in «Vespa»

Fonte: La Nuova Sardegna
4 marzo 2011

 
Domenica sul lungomare Poetto cinquanta moto correranno per infilzare la stella 
 
 
CAGLIARI. La Sartiglia di Oristano in salsa moderna. Domenica mattina al Poetto si svolgerà la «Vespiglia in musica»: una cinquantina di «Vespe» invaderanno il lungomare del Poetto per cercare di infilzare una stella. Non il fascino di un cavaliere con maschera che dopo una corsa centra la stella, ma un rullare dei motori delle mitiche «Vespe» con guidatori in costume. La manifestazione, alla sua quarta edizione, è stata promossa dal «Vespa-Club», in collaborazione con la Scuola civica di musica e il patrocinio del Comune. La corsa in moto sarà accompagnata non dal rullo dei tamburi si sapovere medievale, ma dallo squillare delle trombe che vedranno esibirsi «la classe di tromba» di Giorgio Baggiani della Scuola civica.
I patiti della «Vespa» sono tanti in città, il «Vespa-club» ha oltre duecento aderenti e una cinquantina hanno aderito all’inziativa che vuole essere una riproposizione moderna, e ironica, di una delle feste più tipiche del carnevale sardo, la Sartiglia. L’obiettivo è quello di unire alcuni elementi della contemporaneità (un oggetto di culto come la «Vespa») al gioco tipico del carnevale, che capovolge, inverte e mischia i temi della vita. Un modo, in questo caso, per sconvolgere ridendo una festa storica dell’isola.
Per l’occasione dalle ore 8 alle 13, per il tratto di strada occupato dalla manifestazione, da via Capri a via Gorgano al Poetto, il Comune ha stabilito il divieto di transito e di parcheggio. Ogni «Vespa» avrà due passeggeri, possibilmente vestiti in costume ma senza un tema preciso: quello anteriore guiderà il mezzo, il posteriore impugnerà lo stocco con cui dovrà cercare di infilzare la stella. E stando alle passate esperienze, non sarà un’operazione facile. Per Maurio Porcelli, consigliere comunale del Pdl e presidente della scuola civica di musica, è «un modo fantasioso per festeggiare il carnevale e coinvolgere un settore di appassionati e di cittadini interessati a uno spettacolo particolare».
Un carnevale moderno infine, quasi futurista, che cerca di fare il verso a se stesso.(r.p.)