Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Stadio, via alla procedura senza l'Enac

Fonte: L'Unione Sarda
24 febbraio 2011

L'assessore Sergio Milia: «Per ora l'Ente per l'aviazione civile non sarà convocato»
Ieri l'incontro per la realizzazione della struttura a Elmas  
Mercoledì prossimo i tecnici si incontreranno per la prima vera riunione che porterà alla firma dell'Accordo di programma.
Massimo Cellino la butta sulla cabala, sperando che i numeri non si smentiscano e portino fortuna e soprattutto velocità: «Oggi è ventitré, un numero a cui tengo molto. E anche Sergio Milia è nato il ventitré». Il riferimento all'assessore allo Sport non è casuale. Una delle decisioni più importanti prese ieri durante la prima conferenza di servizi per il nuovo stadio di Elmas, convocata a Villa Devoto, è proprio questa: sarà Milia, delegato dal presidente della Giunta Cappellacci, a seguire la procedura dell'impianto di Santa Caterina. «Una buona notizia perché tra uomini di sport ci si capisce meglio. Quello di oggi non è un passo, è un salto in avanti». E Milia, subito dopo, chiarisce quali saranno le prime mosse: «Mercoledì prossimo i tecnici di Regione, Provincia, Comune e Cagliari calcio si incontreranno per valutare criticità e compatibilità del progetto. Verranno analizzati gli aspetti tecnici e giuridici dell'operazione».
ENAC FUORI L'Enac, l'unica istituzione che per il momento - fuori dai tavoli ufficiali - ha dato un parere negativo non sarà al tavolo: «Per ora l'Ente nazionale per l'aviazione civile non verrà convocato. In futuro? Valuteremo chi avrà titolo a partecipare alle conferenze di servizi», dice Milia.
La prima riunione è stata velocissima: alle 17.20 Cellino, Milia, Cappellacci, il sindaco di Elmas Valter Piscedda, il vicepresidente della Provincia Piero Comandini e i tecnici delle amministrazioni - per la Regione il direttore generale della presidenza Gabriella Massidda e il direttore dello Sport Antonio Conti - sono entrati nella sala al piano terra di Villa Devoto. E sono usciti poco dopo le 18, dopo aver fissato il nuovo appuntamento. Il sindaco Valter Piscedda sottolinea «che questa è finalmente la prima occasione istituzionale nella quale tutti, Regione compresa, hanno manifestato la volontà di fare lo stadio. Non si tratta più solo di parole ma di un'intenzione dichiarata in un incontro ufficiale». Per la Provincia, Piero Comandini, chiede di «accelerare i tempi per la realizzazione dello stadio, nel rispetto delle norme urbanistiche e ambientali. Il Cagliari ha bisogno di un nuovo impianto».
L'ALTRO INCONTRO È stato rinviato invece, a una «data da destinarsi», l'incontro in programma per oggi in viale Trento nella sede dell'assessorato all'Urbanistica: alla riunione, convocata dall'assessore Nicolò Rassu, erano stati convocati gli stessi protagonisti più la Sogaer. All'ordine del giorno infatti ci sarebbe stato «l'ampliamento dell'aeroporto di Elmas». E visto che l'invito era diretto anche al Cagliari calcio, è probabile che la discussione avrebbe riguardato la convivenza tra il futuro impianto di Santa Caterina e l'allargamento dello scalo aeroportuale. L'incontro però è stato rimandato.
LA PROSSIMA RIUNIONE Tra una settimana i funzionari di Regione, Provincia e Comune di Elmas si confronteranno con i tecnici della società sportiva. Vedranno le carte, per la prima volta, tutti insieme: progetti e planimetrie di uno stadio da 23 mila posti - non è un caso: un altro ventitré -, che si svilupperà su un'area complessiva di circa 220 mila metri quadri. La volumetria totale, secondo la bozza di Accordo di programma proposta dal Cagliari calcio al municipio di Elmas, non dovrebbe superare i 99 mila metri cubi. Questo il progetto di cui si parlerà di nuovo nell'incontro di mercoledì prossimo, due marzo. Ovvero il 2-3. E anche questo non è un caso.
MICHELE RUFFI

24/02/2011