Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Scuola Riva, bambini in transito

Fonte: La Nuova Sardegna
23 febbraio 2011



Gli alunni, prima spostati Sacro Cuore, andranno a Sant’Alenixedda



L’ODISSEA Nell’istituto progettato dal Cima in corso lavori di ristrutturazione che vanno avanti a singhiozzo

ROBERTO PARACCHINI

CAGLIARI. Una scuola, la Riva, che rappresenta uno degli edifici monumentali più preziosi di Cagliari e una fetta di memoria storica della città. Solo che da due anni è inutilizzata e dal 2004 «vittima» di lavori di ristrutturazione, inziati, bloccati, ripresi e ribloccati.
Ora l’amministrazione comunale parla di ripesa delle opere per marzo e di una chiusura definitiva della ristrutturazione per il 2012. Intanto i bambini vengono spostati come pacchi postali da una parte all’altra della città. Prima erano stati «parcheggiati» al Sacro Cuore (vicino al Riva), ma ora «si parla con insistenza - sottolinea Gianfranco Carboni, presidente della circoscrizione del centro sorico, dove si trova la scuola - di far andare i bambini al Sant’Alenixedda. E questo perchè il Comune non avrebbe più i sessantamila euro per l’affitto dell’edificio delle suore». Intanto i genitori e il presidente del parlamentino hanno fatto un’assemblea per protestare e chiedere chiarezza al Comune. «Purtroppo - sottolinea Carboni - la situazione della scuola Riva è un esempio di come i centri storici siano fortemente trascurati. E così abbiamo che i bambini vengono trattati come dei pacchi, da spostare di qua e di là. In più la piazza Garibaldi, dove si trova la scuola, è del tutto abbandonata. Eppure si era detto che si sarebbe intervenuti subito. Ma in molte parti sembra un immondezzaio».
Le piazze come punto d’incontro, di scambio economico e di socializzazione. Questa la loro funzione centrale da quando nell’antica Grecia, Pericle le inventò come un’importante innovazione urbanistica. Ma da un po’ di tempo a questa parte sembra che le cose si siano ingarbugliate. E così capita che su uno slargo come piazzetta Maxia vangano investiti quasi un milione e quattrocentomila euro, con risultati discutibili e criticati dagli abitanti. Mentre in un luogo storico come piazza Garibaldi, regna il degrado. C’è un progetto, ma questo è stato contestato perchè prevede l’eliminazione di dodici grandi ficus (su trenta), alcuni degli alberi storici di Cagliari.
La piazza, terminata nel 1933, è sempre stata un punto di riferimento per gli abitanti del rione. Giochi con palline di vetro e a prontus quadus prontusus fanno parte del bagaglio di ricordi per almeno tre generazioni di frequentatori. Eppure questo spiazzo ha sempre svolto la funzione di raccordo tra il rione storico di Villanova e la città nuova di San Benedetto: è inoltre punto di incrocio tra alcune delle strade più importanti del centro, da Via Garibaldi a Via Sonnino. Ora la piazza è abbandonata e la scuola Riva, progettata dall’archietetto Gaetano Cima, è vittima di interventi che non vanno a buon fine e di mille altre disfunzioni.

 

 

RIONI STORICI

La formazione calpestata dei centri didattici




CAGLIARI. Alunni delle elementari senza spazi per fare sport e scuole costrette a rifiutare le iscrizoni perchè non vi sono aule a sufficienza. Una situazione deprimente. Il centro storico vive di persone che lo calpesacno, che vi giocano, passeggiano, studiano, comprano oggetti e lo rendono un luogo di incontro e di dialogo continuo. Quando tutto questo viene meno, allora, piano piano, le persone si diradano e il centro diventa cume quelle periferie prive di incontro e di scambio: luoghi desolati. Un processo lungo che si manifesta con piccoli segnali. Tra questi c’è l’abbandono delle scuole, come quella di piazza Garibaldi, la Riva (di cui si è accennato in un altro articolo), ma anche la Santa Cateria, in Castello, e la Satta, tra via Angioy e via Sassari.
Nel quartiere più antico di Cagliari c’è la storia di un campetto polisportivo che doveva essere messo a disposizione degli alunni di Santa Caterina, ma non si è fatto niente. Lo spazio doveva nascere sopra i parcheggi interrati di via Regina Elena. A suo tempo il Comune aveva fatto un appalto per l’assegnazione degli spazi a un operatore del settore. Il bando venne regolarmente vinto, ma mai consegnato per tutta una serie di problemi burocratici.
La storia della scuola Satta, dove hanno studiato, tra gli altri, alcuni degli intellettuali storici di Cagliari, come Antonio Romagnino, vorrebbe poter continuare la sua funzione, ma non ha spazi a sufficienza. La circoscrzione del centro storico ha proposto di fornirle spazi interni alla Asl (vicini allo stabile), ma niente si è mosso. (r.p.)