Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Oppi con Fantola, anche senza Fli

Fonte: L'Unione Sarda
22 febbraio 2011

Comunali. Delogu (Pdl): «Il candidato a sindaco partecipi alle riunioni della coalizione»
Artizzu: «Noi d'accordo coi Riformatori, altrimenti da soli»  
Continuano le trattative tra i partiti all'interno della coalizione del centrodestra in vista delle prossime elezioni comunali.
Tutti contro tutti. Con toni simil-soft, ma capaci di creare tensioni. Il centrodestra cagliaritano si prepara al vertice in programma domani a Roma (dove, nella sede nazionale del Pdl, si parlerà anche di alleanze per le prossime comunali a Olbia e Iglesias) in un clima che più confuso non si può. Con Artizzu (Fli) che conferma di non essere preoccupato dal veto opposto dal partito di maggioranza relativa, dicendosi certo dell'asse con l'Udc. Anche se Oppi ha fatto sapere, con discrezione, di non accettare imposizioni ma di non poter nemmeno mettere a rischio la sua alleanza con Fantola. E Mariano Delogu, coordinatore regionale del Pdl, che secondo l'Ansa avrebbe mandato a dire che il leader regionale dei Riformatori «non è il padrone del vapore», per poi chiarire che si trattava di una battuta e che comunque il candidato a sindaco d'ora in poi dovrà partecipare alle riunioni della coalizione. L'unico che tace è proprio Massimo Fantola. Fa filtrare stupore per i toni ultimativi che sarebbero arrivati dal vertice di domenica mattina e continua a lavorare: oggi, ad esempio, parteciperà a un tavolo sul partenariato locale, in programma al T Hotel.
ARTIZZU Il consigliere regionale di Futuro e libertà, leader del movimento finiano nell'Isola, ha ribadito la posizione già espressa domenica: «Il veto del Pdl non mi fa né caldo, né freddo. La mia trattativa è esclusivamente con Fantola e con gli altri partiti del terzo polo, con i quali abbiamo un accordo a livello nazionale - ha chiarito - il leader dei Riformatori per me è il capo dell'alleanza. Se lui accetta il diktat saremo costretti a fare accordi esclusivamente con Udc e Api, come stabilito a livello nazionale. Oppure persino da soli». Artizzu ribadisce che la destra sarda non si svenderà: «Siamo stati all'opposizione per una vita e se dovremo tornarci questo non ci spaventa - aggiunge - non sono nemmeno preoccupato delle defezioni a livello nazionale: in Sardegna non solo stiamo tenendo ma ci stiamo rafforzando».
OPPI L'assessore regionale all'Ambiente, leader sardo dell'Udc, ha ribadito di non essere disposto ad accettare veti o obiezioni per quel che riguarda le alleanze in tutta l'Isola. Anche se avrebbe fatto un distinguo a proposito della città capoluogo: in questo caso l'asse è anzitutto con Fantola e niente (nemmeno l'assenza di Fli) sembra in grado di mettere a rischio l'alleanza.
I SARDISTI In un comunicato congiunto, firmato dal segretario Giovanni Colli e dal presidente Giacomo Sanna, è ribadito che i Quattro mori vogliono avere le mani libere: «Le alleanze del partito saranno frutto di accordi programmatici siglati su base locale - hanno chiarito - le federazioni provinciali hanno piena autonomia per la scelta delle coalizioni e dei migliori candidati, a iniziare da quelle di Cagliari e Olbia. Ribadiamo un principio ovvio: il Psd'Az sceglie in totale libertà e autonomia la qualità e la natura dei suoi rapporti politici».
DELOGU E FANTOLA A fine mattinata di ieri l'agenzia Ansa ha diffuso una dichiarazione del coordinatore regionale del Pdl, riferendola alla questione delle liste civiche: «Fantola non è il padrone del vapore». In serata il senatore ha parzialmente ammorbidito i toni: «Quella dichiarazione non rispecchia il mio pensiero - ha precisato - certo è che il candidato a sindaco dovrà d'ora in avanti essere presente alle riunioni dell'alleanza. Che senso ha discutere in sua assenza? Il confronto dev'essere a tutto campo. Le questioni vanno affrontate e risolte definitivamente». Nel frattempo Fantola tace. Oggi sarà al T Hotel a discutere di sviluppo locale. ( a. mur. )

22/02/2011