Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Sanità, la maggioranza accelera sulla riforma

Fonte: L'Unione Sarda
21 febbraio 2011

consiglio Martedì il testo in commissione

Un lungo mese di lavoro attende le commissioni del Consiglio regionale: l'aula si riunirà solo il 17 marzo, e per quella data potrebbero essere pronte alcune leggi importanti. Anzitutto la riforma sanitaria: il 31 marzo scadono i commissariamenti, la maggioranza vuole approvare il testo e nominare i nuovi manager. C'erano visioni diverse, «ma ora il confronto è a buon punto», nota Franco Meloni (Riformatori): «Stiamo lavorando a emendamenti su cui dovremmo ritrovarci tutti».
IL RIORDINO Degli scorpori degli ospedali dalle Asl resterà forse solo quello che riguarda Nuoro (San Francesco e Zonchello). L'altra novità sarà la creazione di una macroarea che accentrerà le gestioni amministrative, per razionalizzare la spesa. Si sta anche pensando a una norma che consenta di valutare separatamente i bilanci degli ospedali, anche non scorporati dalle Asl. L'opposizione, in ogni caso, resta critica: «Difficile fare aperture a una maggioranza di cui ancora non si capisce la linea», ironizza Marco Espa (Pd), vicepresidente della commissione Sanità che ritorna a riunirsi domani. «La riforma è ospedalocentrica, il contrario di quello che fanno tutti, compreso il centrodestra a livello nazionale».
IL COLLEGATO Altre leggi urgenti sono quella sulla composizione dei Consigli comunali e provinciali (da approvare prima delle amministrative), e il cosiddetto collegato alla Finanziaria. Di questo si occuperà la commissione Bilancio. «Bisogna far arrivare al più presto delle risorse al sistema economico», spiega il capogruppo Pdl Mario Diana: «Ci sono quasi 50 milioni da gestire». «Comunque insufficienti», ha protestato nei giorni scorsi il capogruppo Idv Adriano Salis, «solo un pannicello caldo». Il presidente della commissione, il sardista Paolo Maninchedda, in questi giorni ha confidato a vari colleghi la sua preoccupazione per la situazione economica, su cui il collegato ha effetti limitati. «Servono decisioni rapide, gravi e severe», ha detto Maninchedda, riferendosi alla riqualificazione della spesa regionale: a partire dalla sanità e dalla gestione dell'acqua.

21/02/2011