Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Le immagini della tragedia

Fonte: L'Unione Sarda
21 febbraio 2011

gli incontri

“Cagliari sotto le bombe del '43”. Questo il titolo della tre giorni dedicata agli eventi bellici che hanno coinvolto i cagliaritani 68 anni fa. Giovedì sera, ad aprire il convegno organizzato dal Gruppo cavità cagliaritane è stato Marcello Polastri, presidente dell'associazione di speleologi, raccontando che «saranno momenti commoventi quelli che verranno mostrati» per poi lasciare spazio a una poesia di Fabrizio Raccis intitolata “Cagliari '43”. Un impenetrabile silenzio ha dominato il pubblico (150 persone) che ha affollato la chiesa monumentale di Santa Chiara, messa a disposizione dalla Società di Sant'Anna.
A catalizzare l'attenzione, un video di Sergio Orani. Una sequenza di immagini che ha riportato i cittadini dentro la guerra mondiale che ridusse Cagliari a un ammasso di macerie. Il Bastione di Saint Remy perse l'arco e parte delle scale. Il Teatro Civico fu sfondato. In piazza Costituzione si formò una profonda voragine. In Castello il palazzo Villamarina fu sventrato, mentre la chiesa di San Giuseppe, vicino alla Torre dell'Elefante, crollò. Di Sant'Anna rimase in piedi solo la facciata e in piazza del Carmine una bomba scavò una buca larga otto metri. Il Municipio conservava solo la facciata. Le costruzioni del Largo, del Corso, delle vie Sassari, Maddalena, Malta e Caprera furono rase al suolo.
Oggi alle 18 si replicherà con le immagini raccolte da Marcello Polastri che racconterà la storia dei rifugi di guerra e dei grandi ospedali sotterranei, come quelli «inaugurati dal Duce in persona, che fece una visita in città nel '42». Per illustrare questi frammenti di storia sono stati invitati loro, gli ospiti d'onore: uomini e donne, oggi anziani, che hanno vissuto in prima persona nei rifugi e che hanno visto coi loro occhi i grappoli di bombe che cadevano dal cielo. Ci sarà ancora il poeta Fabrizio Raccis e ci sarà l'anziano Antonio Lai che visse il bombardamento della stazione dei treni, trovando scampo dalle bombe quando piazza Matteotti divenne un inferno. Luoghi che verranno visitati durante la passeggiata culturale prevista per domenica, con appuntamento alle 9,30 davanti alla chiesa di Santa Chiara. Gli speleologi e alcuni cultori di storia cittadina faranno da ciceroni. ( p. l. )

19/02/2011