Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Anfiteatro chiuso? Concerti a rischio

Fonte: L'Unione Sarda
18 febbraio 2011

L'assessore Giorgio Pellegrini fa marcia indietro. Per la prossima estate difficile trovare spazi in città per gli spettacoli

Massimo Palmas: «Così si spezzano le gambe al settore»

Nel frattempo, il concorso di idee bandito dal Comune è ancora fermo al palo: dopo la sospensione del bando, il nuovo testo dovrebbe essere pubblicato entro la fine del mese.
La sovrintendenza aveva già annunciato il suo no ai concerti un anno fa. Il Comune andò avanti lo stesso: sul palco dell'Anfiteatro romano sono saliti, da giugno a settembre, Lucio Dalla e Francesco De Gregori, Mika, Giovanni Allevi, Gigi D'Alessio. Ora però l'assessorato alla Cultura fa marcia indietro e sposa la linea dei Beni archeologici: le tribune in legno hanno compromesso - o comunque danneggiato - il monumento, che non può ospitare gli spettacoli. Di più. L'assessore Giorgio Pellegrini ha firmato una diffida indirizzata a tutte le società che negli anni scorsi hanno organizzato i concerti.
CONTRATTI GIÀ FIRMATI Peccato che Massimo Palmas, patron di Sardegna concerti, abbia già firmato i contratti per gli appuntamenti della prossima estate. Paolo Conte, James Taylor, Franco Battiato. In questi giorni potrebbe dare il via anche alle prevendite dei biglietti. Ma non può farlo perché non sa ancora dove potranno essere organizzati gli spettacoli estivi. «Si è detto: le tribune stanno rovinando l'Anfiteatro, quindi niente più concerti. Nel frattempo però non c'è un progetto alternativo: sarebbe da folli smontare tutto senza un progetto chiaro». L'alternativa potrebbe arrivare da un concorso di idee bandito dal Comune più di sei mesi fa. Gli uffici avrebbero dovuto aggiudicarlo a fine dicembre, ma il testo del bando è stato modificato e verrà riproposto il 28 febbraio. Quindi l'estate 2011 rischia di naufragare nell'incertezza: «In questo modo si spezzano le gambe all'intero settore degli spettacoli», dice Palmas. Che a fine gennaio ha inviato, come ogni anno, un elenco di date all'assessorato alla Cultura per “prenotare” la struttura.
LA LETTERA Il Servizio cultura e spettacolo del municipio risponde il 3 febbraio: «L'assessorato non può procedere alla concessione dell'Anfiteatro romano per la realizzazione degli eventi, in quanto presso tale sito sono imminenti gli interventi di manutenzione straordinaria per lo smontaggio delle strutture lignee, finalizzati al recupero e conservazione del sito». I lavori però non sono ancora iniziati. E non è detto che comincino, senza prima avere un'idea precisa sul futuro dell'Anfiteatro.
«SITO UNICO» «Questa situazione di stallo però mette a repentaglio l'arrivo degli artisti: quasi tutti, specialmente i nomi più importanti come Conte, Battiato e Taylor, vengono solo se possono suonare in questo contesto. Senza non verrebbero a Cagliari. Nessuno spazio può sostituire l'Anfiteatro, che per importanza viene dopo quelli di Taormina e Verona. Quale altra struttura potrebbe ospitare 150 mila spettatori all'anno? Sarebbe una perdita gravissima per l'immagine della città». Il Parco della musica non sarebbe un'alternativa valida: «Sì, si può montare un palco. Ma non mi sembra un'ipotesi percorribile, visto che l'Ente lirico è privo di punti di riferimento».
«SITUAZIONE DELICATA» L'assessore alla Cultura Giorgio Pellegrini ricorda di «aver cambiato idea già dallo scorso settembre». Premessa d'obbligo, visto che nel marzo del 2009, quando era sostenitore dei “grandi eventi” all'Anfiteatro («e da questa linea non mi sposto di un millimetro», dichiarò a L'Unione Sarda ) bollava come «ipotesi risibile» e «scenario inquietante» non utilizzare l'arena di viale Fra Ignazio per gli spettacoli estivi.
Neanche un anno dopo il suo punto di vista è diametralmente opposto: «L'Anfiteatro è in condizioni piuttosto, come dire?, delicate. Questo ce lo dicono le immagini e le relazioni della sovrintendenza. Quindi le tribune devono essere smontate. Questa, ormai è l'opinione del nostro assessorato».
LE ALTERNATIVE I concerti estivi però dovranno essere organizzati da qualche parte: «Non so se si troverà uno spazio alternativo alla Fiera. E anche se si trovasse una soluzione per l'Anfiteatro come quella proposta tempo fa, che prevedeva di smontare e reinstallare le tribune nell'area dei camerini e del retropalco, non interesserebbe più alle associazioni perché non potrebbe più ospitare cinquemila persone. Si potrebbe rispolverare l'antico progetto di un anfiteatro in riva al mare a Sant'Elia, di fronte al parcheggio Cuore. Si potrebbero utilizzare le stesse impalcature di viale Fra Ignazio», dice Pellegrini.
MICHELE RUFFI

18/02/2011


il restauro
Concorso di idee, il bando a fine mese


Il sovrintendente ai Beni archeologici Marco Minoja avverte: «L'Anfiteatro non verrà utilizzato per i concerti estivi della prossima stagione. E anche se il Comune dovesse cambiare idea in proposito, saremo noi a non autorizzare gli spettacoli». Nel frattempo però, il concorso di idee per il recupero del monumento è ancora bloccato. Il bando sarebbe dovuto essere pubblicato a fine dicembre. Poi i termini per la «progettazione, recupero e valorizzazione dell'Anfiteatro Romano e dell'area archeologica» sono stati prorogati.
«La partecipazione al concorso - si legge nell'avviso di proroga - sarà aperta a tutti i professionisti italiani ed europei in possesso di laurea quinquennale (vecchio ordinamento) in architettura o ingegneria o provvisti di titoli di studio equipollenti, regolarmente abilitati secondo la legislazione dello Stato di appartenenza, ai quali non sia inibito al momento dell'iscrizione al concorso l'esercizio della libera professione sia per legge sia per contratto sia per provvedimento disciplinare, in base alle direttive dell'Unione Europea, fatte salve le condizioni limitative alla partecipazione che verranno eventualmente esplicitate nel bando».
I tempi, comunque, saranno lunghi e non si potrà mai arrivare a una soluzione entro l'estate del 2011. Anche se l'aggiudicazione arrivasse immediatamente, la stagione sarebbe comunque impossibile da organizzare all'Anfiteatro. Dunque, se la situazione rimarrà questa, bisognerà trovare un'alternativa per i concerti all'aperto. E non sarà facile. ( m.r. )

18/02/2011