Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Comunali, semaforo verde per Massimo Fantola: dal Pdl nessun ostacolo

Fonte: La Nuova Sardegna
14 febbraio 2011


Ma l’abbraccio del partito di maggioranza della coalizione rischia di soffocare la dichiarata apertura alla società civile

CAGLIARI. Il documento siglato dai coordinatori regionali del Pdl non lascia spazio a dubbi: la candidatura di Massimo Fantola a sindaco è condivisa, «considerando l’unità della coalizione quale valore superiore rispetto alle proprie forti e legittime aspettative». È questa la frase forte del documento firmato dai coordinatori regionali Delogu e Nizzi. Ma non è la più emblematica.
L’intero documento infatti, mentre concede il via libera alla candidatura di Fantola, ribadisce in più punti che questo gesto è da intendersi come un atto di buona volontà da parte del partito di maggioranza della coalizione che «riafferma il proprio ruolo guida nella coalizione che governa la Regione anche per le prossime elezioni amministrative».
Evidentemente il riaffermare il ruolo è la certificazione che un pochino di smalto, in questi mesi, sia andato perduto. E così acquistano valenza particolare le ultime due frasi dello stringato comunicato stampa. «Il valore dell’unità della coalizione dovrà essere ribadito, come principio di valenza assoluta, anche in tutti gli altri Comuni della Sardegna interessati alle elezioni della prossima privavera. Il contributo politico ed elettorale del Pdl dovrà necessariamente essere riconosciuto dalla coalizione». Insomma, Fantola è il “nostro” candidato, e che nessuno pensi ad alleanze variabili, negli altri centri dove si voterà in Primavera, da Iglesias, a Carbonia, da Oristano, alla possibile Olbia. Tutto risolto? Probabilmente. Intanto il Pdl, con questa operazione oltre a mettere il cappello sulla candidatura di Fantola, apre una opzione sul futuro degli stessi Riformatori, che incassata la cambiale sulla quale puntavano da anni, vedono venir meno la loro stessa ragione sociale. «Al massimo possono diventare una corrente del Pdl, visto che condividono tutte le nostre posizioni politiche, hanno responsabilità con noi ovunque e non hanno mai praticato la politica dei due forni». Così un alto dirigente del Pdl. A cui replica, con altrettanta prudenza, uno dei più stretti collaboratori di Fantola. «Lo spirito è quello giusto, adesso ci saranno altri passaggi, ma crediamo che entro la prossima settimana tutti i tasselli potranno andare al loro posto. L’importante è che la candidatura di Fantola a sindaco sia sostenuta da tutto il Pdl cagliaritano».
Tra le righe si coglie più prudenza che soddisfazione per la scelta. L’abbraccio del Pdl sardo a Fantola è molto stretto; talmente stretto da limitargli i movimenti. Proprio quello che l’esponente storico dei Riformatori non vuol fare.
Il primo bivio è all’orizzonte: il futuro delle liste civiche, che sosterranno Fantola, e che non hanno alcuna intenzione di farsi da parte, e delle liste promosse da autorevoli esponenti del Pdl cagliaritano.