Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Parco della musica, il piano di gestione

Fonte: L'Unione Sarda
14 febbraio 2011

Il governo a un'associazione tra Fondazione e Comune. Ma la Giunta blocca la delibera

Danza, concerti, teatro, ristorazione e corsi di ogni genere

Per tre settimane la delibera è stata all'ordine del giorno della Giunta comunale. Ma non è mai passata. Nemmeno la settimana scorsa.
Per tre settimane la delibera è stata all'ordine del giorno della Giunta comunale. Ma non è mai passata. Nemmeno la settimana scorsa, quando gli autori del progetto elaborato da “Spettacolo Sardegna” e “Ad hoc” per conto dall'area Servizi al cittadino del Comune, sono stati chiamati a rispondere ai quesiti di alcuni assessori. Ma le risposte evidentemente non sono state esaurienti perché il piano di gestione del Parco della musica, atteso da mesi, è ancora fermo al palo. I problemi principali riguarderebbero la natura giuridica della governance. La strada prescelta dai progettisti è un'associazione tra Comune e Fondazione del Teatro lirico. Il primo avrebbe un ruolo di coordinamento, il secondo più operativo. «L'associazione parco della musica», si legge nel progetto, «dà indirizzi strategici e culturali, sviluppa l'offerta e decide con chi collaborare e se far entrare altri soci».
Il nodo riguarderebbe non tanto e non solo i ruoli quanto il tipo di sodalizio. Su questo la Giunta ha chiesto ai progettisti e agli uffici, coordinati dal segretario generale, un approfondimento e un nuovo progetto entro due-tre settimane.
I MODELLI Quanto a ciò che si vorrebbe fare del parco, “Spettacolo Sardegna” e “Ad hoc” hanno mostrato ambizione ispirandosi a modelli importanti: l'Auditorium Parco della musica di Roma, la Cité de la musique di Parigi, la Royal opera house di Londra, la Sidney opera house, al Lincoln center di New York e al Tokyo international forum.
L'OFFERTA Ambizioso anche il sistema dell'offerta. Il cuore è il programma proprio del Teatro lirico, quindi concerti, opere e balletto. Ma si spazia in tutti i campi della musica e dell'arte: spettacoli di danza, teatro, concerti di generi differenti da realizzarsi nel teatro da 400 posti e nell'arena all'aperto, che può accoglierne oltre il doppio. Poi c'è l'offerta didattica: è previsto che la Fondazione del Lirico gestisca progetti di prima conoscenza della macchina teatrale e del Parco della musica sia per il pubblico adulto che giovanile e piani di formazione professionale di scenotecnica. Oltre a servizi di ristorazione, i progettisti hanno pensato ad un'area welness dove fare corsi di yoga o pilates, ad un'area giochi per bambini e a uno spazio riservato a una biglietteria e punto informazioni sulle attività di Parco e Teatro.
IMPRESE INNOVATIVE I fondi, per ora, sono pochi: sei milioni di euro in tre anni finanziati dalla Regione il 27 dicembre scorso, per realizzare una cosiddetta “Smart business factory”, un polo di produzione culturale con nuove attività imprenditoriali innovative, legate in particolare ai new media, che dia lavoro (anche ai numerosi precari del teatro) nell'ambito di attività legate al Lirico. Si parla di imprese specializzate in light design, interaction design, scenografia digitale, produzione cinematografica e video digitale e registrazioni musicali, programmazione e trasmissione di programmi radiofonici. L'assistenza tecnica e l'affiancamento nella preparazione dei piani di investimento saranno affidate, è scritto nel progetto, al Bic Sardegna.
NUOVO EDIFICIO Le nuove imprese, secondo il progetto dell'area Servizi al cittadino del Comune (è stata l'ultima delibera proposta da Ada Lai prima del suo passaggio alla direzione generale dell'assessorato regionale al Turismo) dovrebbero trovare spazio - e questa è una sorpresa - in un nuovo edificio da realizzare vicino al parcheggio di piazza Nazzari il cui costo è stimato in 22,4 milioni di euro. Fondi tutti da trovare: tranne 400 mila euro che saranno utilizzati per la progettazione definitiva.
FABIO MANCA

14/02/2011