Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Un calcio alle etichette, torneo tra disabili e “normali”

Fonte: L'Unione Sarda
14 febbraio 2011

Al via ieri mattina nel campo di via Castiglione

Tutti insieme per dare un calcio alla diversità. Ieri mattina il campo comunale “Tonio Adamu” di via Castiglione ha ospitato due partite di calcio tra squadre formate da adulti con disagio psichico, operatori socio-sanitari e familiari nell'ambito del progetto “No Stigma. Diamo un calcio all'etichettamento”. L'obiettivo era quello di combattere l'etichettamento negativo che troppo spesso caratterizza i malati di mente. I promotori dell'iniziativa, ossia i volontari dell'associazione “Vivere Insieme”, hanno fatto in modo che i giocatori malati non fossero distinguibili da quelli sani. Risultato: in campo sono scese squadre di giovani e meno giovani che hanno dato vita a partite vere, emozionanti e spettacolari, caratterizzate da una pioggia di gol. Di fronte a un numeroso pubblico, i Fenicotteri di Oristano hanno battuto per 6 reti a 2 l'Assemini. Subito dopo si sono confrontati i Nuragici di Quartu e il Girasole di Carbonia: 9-6 il risultato. Il “calcio” d'inizio è stato dato con le mani dal presidente dell'Associazione Vivere Insieme, Luciano Giglio, costretto sulla sedia rotelle da un incidente stradale. «In ogni squadra», ha spiegato, «abbiamo inserito malati, familiari e operatori in una percentuale che non è stata resa nota a nessuno per non dare allo spettatore la possibilità di capire chi fossero le persone disabili che spesso vengono additate solo perché malate». Le prossime partite sono in programma venerdì prossimo. (p.l)

12/02/2011