Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Liste e polemiche, poli in subbuglio

Fonte: L'Unione Sarda
11 febbraio 2011

Comunali. Nel centrodestra il problema delle civiche e i movimenti interni al Pdl
Ancora spaccature tra le varie anime Pd, Rossomori nel caos
È la tempesta prima della quiete. Nel senso che le scosse di assestamento nel centrosinistra e la guerra di posizione tuttora in corso nel centrodestra increspano sempre di più le onde della politica cagliaritana. Al di là delle dichiarazioni ufficiali, continuano a svolgersi competizioni più o meno dichiarate. Partiti che si sfaldano, uomini di primo piano che giocano partite parallele, grandi formazioni squassate da veti incrociati e riposizionamenti.
CENTROSINISTRA L'uscita di Claudia Zuncheddu (consigliere regionale e comunale) dai Rossomori testimonia delle difficoltà attraversate da una parte del centrosinistra, dove i rapporti interni ai movimenti sono caratterizzati da personalismi che rischiano di sfociare in faide. C'è da pensare, tenendo conto dell'avviso che la Zuncheddu ha voluto mandare al leader della coalizione, uscito vincente dalle primarie: «Massimo Zedda è giovane e bravo, dovrà stare attento soprattutto ai suoi alleati». Una dichiarazione di peso, anzitutto perché arriva da una protagonista di primo piano nell'ambito del centrosinistra. Non è chiaro se sia stata rivolta solo al suo partito o se invece il riferimento fosse alle difficoltà che continuano a intravvedersi nel campo del Pd. Dove il silenzio seguito alla direzione regionale di lunedì scorso a Oristano corre parallelo a movimenti sotterranei che invece fanno rumore. Non passa giorno che il sito internet Rosarossaonline (vicino ad Antonello Cabras e Giacomo Spissu) non indirizzi frecciate all'area del deputato ex Margherita Paolo Fadda. Ieri si parlava addirittura di una sua possibile uscita dal Pd, mentre nei giorni scorsi si era arrivati a mettere nero su bianco accuse di “tradimento” in occasione delle primarie e persino di una trattativa segreta con Oppi e Fantola, esponenti centristi dell'alleanza oggi al governo della città. Stilettate alle quali Fadda, per ora, non ha inteso rispondere. Se non confermando, agli amici fidatissimi, il suo scontento non tanto per l'attuale gestione del partito ma per la caccia alle streghe che si sarebbe avviata con la sconfitta di Antonello Cabras. La vicenda della presidenza dell'Anci (con il Pd diviso tra due potenziali candidati) non contribuisce a rasserenare gli animi. E tutto rischia di ripercuotersi sul lavoro che presto Massimo Zedda dovrà avviare per ricompattare l'alleanza in vista delle comunali. Anche se Fadda, giusto ieri sera, è stato visto passeggiare per via Manno (dove aveva partecipato anche al volantinaggio pre-primarie per Cabras) proprio insieme a Zedda.
CENTRODESTRA La tregua nella guerra sulle liste civiche (di derivazione Pdl) durerà almeno sino a lunedì, quando si riunirà la direzione regionale del partito. Dopo l'eventuale via libera al leader riformatore Massimo Fantola (che dalla settimana prossima dovrebbe ufficialmente essere il candidato del centrodestra) si inizierà a parlare dei posti in lista e dei simboli. La difficoltà nell'archiviare l'esperienza delle civiche è legata alla collocazione non solo dei candidati che vorrebbero confrontarsi per la prima volta con la politica ma persino di alcuni consiglieri uscenti. Non è un mistero per nessuno, infatti, che il presidente della commissione Istruzione Claudio Tumatis (eletto tra le fila di Lavoro&Quartieri , che fa capo all'assessore Giuseppe Farris) difficilmente accetterà di candidarsi (anche come indipendente) tra le fila del Pdl. E allora potrebbe trovar posto nella formazione che dovrebbe nascere con la regia dell'ex assessore allo Sport Nanni Floris e della quale forse faranno parte anche gli altri consiglieri uscenti (Marco Piras, Marisa Depau, Paolo Casu) e l'assessore Aurelio Lai. Sullo sfondo due iniziative programmate per oggi, entrambe del Pdl. Alle 16 l'incontro con gli amministratori locali (presenti il coordinatore regionale Delogu e il senatore Massidda) con il senatore Domenico Nania, alle 18 la nascita del movimento Unidos di Mauro Pili (derivazione dei Circoli della libertà di Frattini e Gelmini) alla presenza del deputato Mario Valducci.
ANTHONY MURONI

11/02/2011