Avrebbe testimoniato il falso durante il processo all'ex assessore Collu

Un avviso di conclusione delle indagini per il reato di falsa testimonianza è stato notificato ieri mattina alla dirigente comunale Ada Lai.
Il sostituto procuratore Marco Cocco, che ha ereditato l'inchiesta dall'ex procuratore aggiunto Mario Marchetti, dovrà ora aspettare venti giorni: in questo tempo Ada Lai, difesa dall'avvocato Mariano Delogu, potrà chiedere di essere interrogata, sollecitare nuovi atti istruttori, depositare memorie e documenti. Se non succederà niente di tutto questo il magistrato procederà con la richiesta di rinvio a giudizio.
La vicenda è legata alla testimonianza resa dalla dirigente in Tribunale, il 18 giugno 2008, nel processo contro l'ex assessore all'Annona Luciano Collu, accusato di abuso d'ufficio.
Sono stati i giudici a trasmettere alla Procura il verbale di quell'udienza sul presupposto che Ada Lai abbia «fornito inconciliabili versioni con un tentativo che rivela piuttosto scopertamente la volontà di aggiustare una dichiarazione compromettente per Collu».
La testimonianza si riferisce a un episodio accaduto nel gennaio 2004, oggetto del processo: un funzionario comunale si era rifiutato di firmare alcune autorizzazioni al commercio ambulante richieste da Collu. E l'assessore lo aveva trasferito d'ufficio sostenendo ci fosse una incompatibilità ambientale. Il Tribunale ha invece stabilito che si è trattato di una ritorsione.
Ada Lai, che aveva avviato l'iter del trasferimento, in un primo momento aveva dichiarato di averlo fatto su richiesta di Collu, poi aveva però attribuito al funzionario la volontà di cambiare ufficio.

11/02/2011