Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Solo il tunnel può spezzare l'isolamento

Fonte: L'Unione Sarda
7 febbraio 2011

Via Castelli. Il quartiere “ad anello” che lotta con droga e degrado

Un bambino che gioca con un finto mitra, fra carcasse di auto e furgoni dati alle fiamme, è il simbolo della desolazione che si respira nelle case popolari di via Castelli, costruite negli anni Ottanta sul colle di Tuvumannu.
GLI ABITANTI «Qui non c'è né un negozio, una panchina, neppure le strisce pedonali», si lamenta una signora, che chiede l'anonimato per paura di ritorsioni. «Già in passato mi hanno bruciato la macchina: succede anche due o tre volte al mese».
L'ANELLO Complice la scarsa illuminazione, questa via “ad anello” è diventata uno dei mercati della droga più frequentati della città. «Non arrivano neanche gli autobus», continua la signora, «qui vive un'anziana di 92 anni, costretta a chiamare il taxi ogni volta che deve uscire di casa». Il mese scorso un guasto ad una condotta fognaria aveva causato l'allagamento di un cortile condominiale, costringendo i residenti a lottare contro scarafaggi e topi.
IL CANYON L'isolamento è dovuto alla mancata realizzazione del tunnel di Tuvumannu: una strada a doppio senso che avrebbe dovuto collegare via Cadello a via San Paolo. Un progetto da 43 milioni di euro rimasto sulla carta. I lavori per il primo tratto, iniziati nel dicembre 2005, furono bloccati quasi subito dalla giunta Soru, che bocciò anche gli altri due lotti. Per Edoardo Tocco, consigliere comunale e regionale del Pdl, non c'è tempo da perdere: «È necessario riprendere subito i lavori del tunnel. Insieme al presidente Cappellacci ci impegneremo affinché il progetto venga ripreso e il quartiere di Tuvumannu esca dall'isolamento».
FRANCESCO FUGGETTA

06/02/2011