Assegnati i premi del concorso per la terza età


BETTINA CAMEDDA

CAGLIARI. “Una foto, un racconto, una pagina di vita”, è il titolo del premio letterario “Noi della terza età” che si è concluso mercoledì sera nei locali dell’ex liceo artistico, in piazzetta Dettori. Gli over 65 si sono dilettati nella rappresentazione fotografica di uno spaccato di vita, di un evento significativo per i singoli partecipanti o nella storia della Sardegna. Le opere, realizzate in questi mesi, sono state presentate ad una giuria composta da otto membri che ha decretato, nella serata conclusiva, i tre vincitori. Il primo posto è donna: Rosetta Landolfi, 80 anni, con l’opera “La pelliccetta bianca” ha sbaragliato, incredula, la concorrenza. Una foto in bianco e nero e tanti ricordi per Rosetta: «È un pezzo della mia vita, di quando ero piccola mano nella mano con mio papà e indossavo la pelliccetta bianca». È felice Rosetta, ancora frastornata dai complimenti ma dallo sguardo luminoso: «Ho avuto tanti premi nella mia vita ma è come se fosse la prima volta». Emozionato Giovanni Pau, accompagnato dalla sua “dolce metà” è arrivato al secondo posto con l’opera “Rione Sant’Avendrace come sei cambiato!”. Una foto della Chiesa della Medaglia Miracolosa ai giorni nostri in contrasto con i ricordi di una volta tramandati dal padre. Il terzo posto è ancora donna: Silvana Lai ha presentato “A morte Emilio Lussu”, una foto dell’allora Portico Romero. I tre vincitori sono stati poi insigniti di una targa celebrativa. Entusiasta la presidente dell’Anteas Elena Sitzia: «Rosetta ha saputo cogliere in pieno il tema del concorso, ha saputo raccontare con una foto una pagina di vita».