Si opporrà alla richiesta di danni avanzata da Coimpresa per Tuvixeddu
CAGLIARI. L’ex governatore Renato Soru e gli ex assessori regionali Gianvalerio Sanna e Maria Antonietta Mongiu sono stati ammessi al giudizio di arbitrato richiesto da Nuova Iniziative Coimpresa sul possibile risarcimento che la Regione dovrebbe versare al gruppo Cualbu per i ritardi provocati nella realizzazione del piano edificatorio su Tuvixeddu.
A deciderlo è stato il collegio arbitrale - presidente Franco Bile, Nicolò Lipari per Coimpresa e Giovanni Olla per la Regione, nominato dal tribunale - nella prima udienza che si è svolta ieri mattina a Roma, nello studio dell’avvocato Simone Veneziano, incaricato di svolgere la funzione di segretario. L’udienza è stata dedicata quasi interamente a valutare la richiesta di intervento avanzata dai legali degli ex amministratori, gli avvocati Giampiero Contu e Giuseppe Macciotta. Il difensore di Coimpresa ha espresso perplessità, ma il collegio ha ritenuto ammissibile la richiesta perchè le norme stabiliscono che poteva essere presentata in qualsiasi fase del giudizio. Superato questo problema gli arbitri hanno fissato una nuova udienza per il deposito delle memorie, quindi una successiva a distanza di un mese per le repliche. L’udienza di comparizione si svolgerà a metà aprile.
La Regione era rappresentata dagli avvocati Sandra Trincas, Roberto Murroni e Mattia Pani, autore del ricorso per Coimpresa è l’avvocato Alberto Picciau.
L’azienda che fa capo al costruttore Gualtiero Cualbu ha chiesto che la Regione paghi a titolo di risarcimento una cifra vicina agli ottanta milioni per i danni che le iniziative dell’amministrazione Soru avrebbero arrecato alla realizzazione del progetto su Tuvixeddu. Si parla dei nuovi vincoli per notevole interesse pubblico, poi bocciati dai giudici amministrativi, e dell’applicazione delle norme del piano paesaggistico sulle quali si è espresso negativamente il Tar ma deve ancora esprimersi ufficialmente il Consiglio di Stato. Il collegio arbitrale dovrà stabilire se un risarcimento è dovuto e l’eventuale importo. Contro la decisione arbitrale si potrà ricorrere in appello a un collegio di giudici ordinari. (m.l)