Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Ex Manifattura, sul futuro il Comune rivendica un ruolo

Fonte: L'Unione Sarda
1 febbraio 2011

Appello alla Regione a un mese dall'inizio del recupero


Convocati ieri alla commissione Cultura del Consiglio comunale i responsabili della Raffello Pellegrini, l'azienda che ha vinto il bando regionale da 5 milioni di euro per rifare a nuovo l'ex Manifattura.
Fra un mese inizieranno i lavori che tra poco più di un anno dovrebbero restituire alla città l'ex Manifattura tabacchi. Sono le previsioni di Maurizio De Pascale e Andrea Casciu, ingegneri dell'impresa Raffaello Pellegrini, che ha vinto il bando regionale da quasi cinque milioni di euro per riqualificare la struttura tra viale Regina Margherita, via XX settembre e via Lanusei. I professionisti ieri hanno esposto alla commissione Cultura del Consiglio comunale e al sindaco Emilio Floris tempi e modalità di realizzazione dei lavori.
IL PROGETTO La Giunta regionale guidata da Renato Soru decise che la Manifattura sarebbe diventata la “Fabbrica della creatività”, con laboratori per artisti, l'archivio informatico di Sardegna digital library e la Cineteca sarda, che si trasferirebbe dagli storici locali di viale Trieste. Un programma non modificato dalla Giunta Cappellacci e che crea attriti con il Comune. «Non vogliamo essere tagliati fuori dalle decisioni su cosa fare in questo sito importante che si trova al centro della città», ha detto Floris.
GLI INTERVENTI «Gli interventi interesseranno 9.200 metri quadrati di interni e 3.600 di esterni», afferma Casciu, che sottolinea come «le condizioni strutturali siano buone e quelle impiantistiche discrete». Le opere riguarderanno soprattutto le infrastrutture elettriche e idrauliche, gli infissi e le coperture in amianto. Su queste ultime il presidente della commissione, Maurizio Porcelli chiede quanta parte del materiale cancerogeno verrà rimossa. «Il 30% circa», risponde Casciu, che sottolinea come «con l'importo stanziato si può fare solo una parte della bonifica necessaria».
LA DISCORDIA Emilio Floris rivendica il ruolo di via Roma nelle decisioni: «Comune e Regione devono decidere assieme sull'uso di questa struttura», afferma il sindaco, che ricorda come «tempo fa è stato chiesto alla Regione di fornire delucidazioni su cosa volesse fare, che però non sono mai arrivate». Anche l'opposizione, con Gianmario Selis del Pd, spinge per una convergenza fra le istituzioni: «Dobbiamo trovare un tavolo di discussione comune. Anche perché» evidenzia l'esponente democratico, «la destinazione d'uso dev'essere collegata ad una precisa politica culturale da portare avanti congiuntamente, per foraggiare lo sviluppo dei mestieri e delle arti». C'è tempo un anno e mezzo per decidere.
MARIO GOTTARDI

01/02/2011