Commercio. Il presidente della Confesercenti provinciale: «Negozi in sofferenza»
I saldi? Un flop. Almeno secondo la Confesercenti provinciale che ha diffuso i dati di un'indagine effettuata tra gli associati. Secondo cui l'andamento delle vendite a saldo conferma a gennaio la tendenza negativa già evidenziata dall'indagine condotta dalla Confesercenti per le vendite natalizie e di fine 2010.
«Dopo una stagione in generale difficile le imprese del settore confidavano nei saldi considerati come l'ultima occasione per recuperare una stagione ampiamente compromessa, ma così purtroppo non è stato», ha spiegato in una nota il presidente provinciale Roberto Bolognese.
«Anche quest'anno in provincia di Cagliari i dati dell'indagine confermano per le piccole strutture distributive del settore moda (abbigliamento, intimo e calzature) uno stato di sofferenza, evidenziando un trend di vendite negativo. Il 61% delle aziende contattate si è dichiarato insoddisfatto dall'andamento delle vendite, il 16% moderatamente soddisfatto mentre il 23% ha indicato una sostanziale uguaglianza rispetto all'anno scorso. Fra coloro che hanno dichiarato un decremento (61%)», prosegue Bolognese, «il 24% lo dichiara compreso nel segmento 0-10%; il 65% nel segmento 11-30% ed il restante 11% superiore al 30%. Fra coloro che invece hanno dichiarato un aumento (16%), il 79% lo dichiara compreso nel segmento 0-10%; il 21% nel segmento 11-30% mentre nessuno dichiara aumenti superiori al 30%. In generale», conclude il presidente provinciale di Confesercenti, «la categoria lamenta, inoltre, il verificarsi, nella assoluta indifferenza degli organi preposti ai controlli, di vendite non corrette (vendite promozionali artificiose ed altro), che di fatto anticipando i saldi contribuiscono a far perdere l'interesse dei consumatori nel periodo di non saldi».
Da qui la proposta resa pubblica dall'assessore regionale al Turismo e commercio, Luigi Crisponi, di anticipare i saldi all'inizio di gennaio, anticipandoli di circa una settimana.
01/02/2011