Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Enti regionali a scarso rendimento

Fonte: La Nuova Sardegna
31 gennaio 2011

Undici Agenzie spendono 135 milioni l’anno per tremila dipendenti. La sinistra: «Rivediamo il sistema»


Sel: «L’Area doveva dare la casa ai giovani, ha solo promosso i dirigenti»

Proposta l’istituzione di una task force che aiuti la burocrazia

ALFREDO FRANCHINI


I NUMERI

I dipendenti regionali sono circa 7.000 con 145 dirigenti. Il sistema delle Agenzie. (escluse le Asl), conta 3000 dipendenti e 141 dirigenti.

ERSU. Costo annuo: 3.746.792 euro; impiegati a tempo indeterminato 104. L’Ersu di Sassari ha 71 dipendenti, l’Ersu di Cagliari 104.

ISRE. Costo nel triennio di circa cinque milioni e mezzo; 36 impiegati a tempo indeterminato e poi cinque consulenze (21 mila euro) e nove contratti Co.co.co (in tutto 6728 euro).

SARDEGNA PROMOZIONE. Costo del 2009 un milione con 21 unità a tempo indeterminato.

CONSERVATORIA. Per l’organismo di tutela delle coste sono stati spesi nel biennio 636 milioni. Vi lavorano 6 impiegati.

ENAS. L’Ente acqua, già Ente Flumendosa, ha un costo del personale nel triennio di 43 milioni e 977 mila euro. Gli impiegati sono 307 cui si aggiungono 32 Cococo e ben 104 consulenti.


ta ieri, dati alla mano, da Luciano Uras e Massimo Zedda, consiglieri di Sel.
Uras e Zedda mettono sotto accusa le Agenzie regionali, un sistema che vale 3.000 dipendenti e 135 milioni di euro per il solo costo del personale. Erano undici, le Agenzie, ma dopo l’ultima finanziaria, per colpire la Giunta, ne sono state cassate due a voto segreto: l’Osservatorio economico e l’Agenzia delle entrate. Che fanno le altre? I dati sono impietosi, vediamo due esempi.
Case. Si chiama Area, ha 173 dipendenti di cui 18 dirigenti. Il suo compito è quello di costruire o ristrutturare case per aiutare le giovani coppie e gestire il canone sociale. Nel triennio 2007-2009 il costo del personale ha superato i 26 milioni. «Ha cumulato 130 milioni di residui», denuncia Luciano Uras, «in compenso è stato pagato il premio di... produttività ai diciotto dirigenti».
Lavoro. L’Agenzia regionale del lavoro ha un costo per il personale nel biennio 2008-2009 che supera i sette milioni e mezzo; vi lavorano a tempo indeterminato 57 persone. «Non ha prodotto nulla», afferma Uras, «a parte Master and back. Ci chiediamo se nelle condizioni in cui si trova l’economia sarda è ancora possibile mantenere un apparato di queste dimensioni». La commissione Autonomia - è la tesi di Uras e Zedda - avrebbe dovuto avviare il processo di riforma per il funzionamento dell’apparato pubblico regionale contro il saccheggio. Non sono stati capaci di eleggere nemmeno il presidente». Insomma siamo di fronte a sprechi enormi e a disfunzioni pagate dal cittadino costretto a subire lo choc burocratico; le Agenzie da una parte, dall’altra gli assessorati. Ad esempio agli Enti locali sono in arretrato di seimila pratiche e il personale è ridotto all’osso. Uras e Zedda propongono di costituire, a costo zero, una task force di una cinquantina di persone, selezionate nell’organico della Regione, per individuare le criticità burocratiche che impediscono il buon funzionamento del sistema. Qual è la migliore agenzia? Uras non ha dubbi: «Quella della Sanità perché dopo due anni non ha mai cominciato a funzionare».