Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Abbanoa presenta il piano industriale «servono più fondi»

Fonte: La Nuova Sardegna
28 gennaio 2011




Incontro in Provincia con il presidente del consiglio Pili

CAGLIARI. Primo incontro, ieri mattina, tra l’ufficio di presidenza e la conferenza dei capigruppo del consiglio provinciale di Cagliari, presieduta da Roberto Pili, e il presidente e il direttore generale della società Abbanoa, Pietro Cadau e Sandro Murtas. «Stiamo avviando una fase conoscitiva - ha detto Pili - sulla gestione del servizio idrico integrato nel territorio provinciale per avere un quadro della situazione, valutare come coinvolgere le commissioni consiliari ed eventualmente dare gambe a un’iniziativa consiliare su un problema che riguarda tutti gli utenti».
Cadau ha ripercorso la storia di Abbanoa che, a partire dalla sua nascita, nel 2005, eredita oltre 150 milioni di debiti dei precedenti gestori, con un piano d’ambito che quantifica l’apporto degli azionisti in 102 milioni di euro nei primi 5 anni di attività. «A tutt’oggi - ha scritto Abbanoa nella relazione consegnata ai capigruppo presenti - la società è stata capitalizzata per soli 19 milioni». Cadau ha spiegato che il nuovo piano industriale 2011-2014 individua diversi progetti-obiettivo che devono essere realizzati per elevare i livelli di servizio e che rispetto agli anni precedenti le perdite di esercizio registrate da Abbanoa sono state molto più contenute.
«Attualmente - ha detto - la situazione debitoria è di 130 milioni di euro nei confronti delle banche e di 125 milioni nei confronti dei fornitori. Nel 2005 ci sono stati 75 milioni di euro di stanziamenti pubblici per coprire le perdite mentre nel 2009 le perdite di esercizio registrate sono state di 11,8 milioni senza alcun obbligo per Comuni e Regione di copertura». Secondo Cadau sarebbero necessari 400 milioni di euro, da subito: 150 per mettere a norma e ammodernare le reti idriche comunali, 50 per la mappatura delle reti, 200 per la manutenzione straordinaria degli impianti di depurazione.
«L’obiettivo del nuovo piano industriale - ha sottolineato Murtas - è quello di arrivare a una situazione di pareggio economico entro il prossimo triennio attraverso dei progetti chiave che devono partire da tre certezze: quella delle infrastrutture, dei consumi e quella dei bisogni di depurazione».
Durante l’incontro è emerso anche il problema delle reti colabrodo e dello sversamento abusivo da parte di insediamenti produttivi, segnalato all’autorità giudiziaria competente. Stefano Delunas, capogruppo Pd, ha stigmatizzato il rischio che a pagare per le diseconomie continuino a essere i cittadini; Mario Fadda, capogruppo Udc, ha rilevato la difficoltà di una situazione che prevede entro il 2011 l’ingresso di soci privati nella società; Oliviero Melis (Pdl) ha chiamato tutti alle proprie responsabilità chiedendo che ognuno faccia la sua parte nell’interesse dei cittadini, sull’abusivismo si è soffermato Ignazio Zuddas (Federazione delle Sinistre) che ha chiesto controlli incrociati per contrastarlo mentre sul problema degli scarichi a norma si è soffermato il capogruppo sardista Modesto Fenu.(g.cen.)