Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

E Gaudí approda al museo del Duomo

Fonte: L'Unione Sarda
25 gennaio 2011

In via Fossario, a Cagliari, “prosecuzione” dell'esposizione in corso al Bastione

Barcellona è la città europea più amata e conosciuta dagli italiani. Quella dove tanti nostri connazionali formano la comunità straniera più numerosa. Del resto, i motivi per preferirla sono molti, tra cui l'arte. Dalla capitale della Catalogna, arrivano in Sardegna gli arredi della Sagrada Familia (consacrata il 7 novembre scorso da Benedetto XVI), disegnati del celebre architetto Antoni Gaudí, massimo esponente del modernismo catalano, e realizzati dal suo amico scultore Carles Mani. Fino al 19 febbraio potranno essere ammirati a Cagliari, via Fossario, nel museo del Duomo. Una collezione di grande interesse formata da alcuni candelabri, un leggio in ferro ideato per stare sopra l'altare, una sedia in rovere creata per il celebrante, un banco della cripta con spalliera mobile e un crocifisso. «La mostra è un'appendice- prosecuzione di quella in corso alla Passeggiata Coperta del Bastione, intitolata “Gaudí e la Sagrada Familia. Parabola e iperbole dell'architettura” in programma fino a metà febbraio e allestita grazie alla sinergia di enti e istituzioni», dichiara Maria Lucia Baire, direttrice del museo e, sino a qualche mese fa, assessore regionale alla Cultura: «Il museo del Duomo è senz'altro il luogo più idoneo ad accogliere opere di questo genere. Sia per il richiamo dell'involucro architettonico, che rimanda a linee catalane e aragonesi, e sia perché la struttura è preposta a trasmettere l'evangelizzazione attraverso l'arte. Anche se poi, in una visione più ampia, questo luogo vuole essere un vivaio culturale al servizio della città». Tra i pezzi in esposizione, qualcuno riveste un'attenzione particolare, come il caso del Cristo di uno dei candelabri: «Qui, il Crocifisso rivolge lo sguardo verso l'alto, cosa diversa da quella che normalmente siamo abituati a vedere. Per approdare a questo risultato, lo scultore ha dovuto fare simulazioni utilizzando corpi veri». La mostra, accompagnata da immagini di arredi lignei, candelabri, leggii, amboni e lampadari, proporrà una serie di incontri didattici, approfondimenti e lezioni tenute da accademici e critici d'arte. Il 6 febbraio arriverà Vittorio Sgarbi, ospite dell'esposizione dedicata ai lavori di Gaudí, allestita nella Galleria Umberto I.
CARLO ARGIOLAS

25/01/2011