Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

L'istituto Bacaredda premiato da Napolitano

Fonte: L'Unione Sarda
25 gennaio 2011

Giornata della memoria. Allo Scano previsto un incontro con l'intellettuale ebrea Pupa Garibba
Sarà presentato a Roma un fumetto sull'Olocausto creato dai ragazzi
Le scuole cagliaritane hanno promosso alcune iniziative per il Giorno della memoria, per non dimenticare il dramma delle deportazioni.
L'occupazione nazista, le leggi razziali, il dramma delle deportazioni. Per sensibilizzare le nuove generazioni sui temi dell'Olocausto, il ministero dell'Istruzione ha avviato il programma “I giovani incontrano la Shoah” che questa settimana culminerà in un fitto calendario di conferenze, mostre e visite ai luoghi ebraici nella Capitale. Al programma hanno aderito numerose scuole sarde, tra cui l'Istituto per geometri “Bacaredda” di Cagliari che è stato insignito di una menzione speciale per un fumetto multimediale sull'Olocausto. A realizzarlo sono stati gli studenti delle classi 4ª B e 4ª A che saranno premiati nel corso di una cerimonia. La delegazione della scuola di via Grandi sarà a Roma da oggi fino a giovedì insieme ai rappresentanti di altre scuole italiane che si sono distinte nell'ambito dell'iniziativa.
Il clou giovedì 27 gennaio, “Giorno della Memoria”, quando studenti e professori saranno ricevuti al Quirinale dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Nell'occasione il Bacaredda sarà rappresentato dalla professoressa Luisella Deriu (referente del progetto) e Andrea Bullita (rappresentante degli studenti).
SCANO Tema dell'Olocausto protagonista anche all'Istituto tecnico industriale “Scano” che giovedì alle 9,30 proporrà l'incontro-dibattito “La Shoah vista attraverso le piccole storie”. A parlare agli studenti sarà Pupa Garribba, giornalista e intellettuale ebrea che da 20 anni gira le scuole raccontando la sua esperienza di bambina travolta dalla Shoah. I lavori saranno coordinati dalla docente Donatella Picciau. «Al centro del dibattito», riferisce quest'ultima, «ci saranno i temi della persecuzione razziale e politica in Italia attraverso le storie di persone semplici, che hanno vissuto gli eventi della Shoah». Fuori dalla ritualità e dalla retorica, il racconto di Garribba ripercorrerà la sua esperienza vissuta. Con l'obiettivo di favorire la comprensione ed evitare banalizzazioni.
Pupa Garribba è una testimone della Shoah, come si autodefinisce. Ha scritto libri importanti come “I simboli ebraici”, “Le feste ebraiche”, “Donne ebree”, “Ebrei sul confine”. È intervistatrice per la Shoà Foundation di Los Angeles (presieduta da Steven Spielberg) ed è promotrice di incontri nella “Casa della memoria e della storia” di Roma. Nel 2008 raccolse la testimonianza inedita di Enrica Sermoneta Moscati in un film-intervista dal titolo “Una storia romana” che nel febbraio 2010 approdò al Jewish Community Center di Manhattan e al Centro Primo Levi di New York.
PAOLO LOCHE

25/01/2011