Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Mediateca di via Pola Ancora incerto il termine dei lavori

Fonte: L'Unione Sarda
25 gennaio 2011

Secondo piano non agibile

Il secondo piano, che dovrà contenere l'archivio storico del Comune, ancora non è agibile. Ciò nonostante, per la Mediateca del Mediterraneo si prevede un'apertura al pubblico già dal mese prossimo, mentre l'inaugurazione vera e propria dovrebbe essere ad aprile. Non nasconde la delusione Maurizio Porcelli, presidente della commissione comunale alla Cultura, che ieri ha effettuato un sopralluogo nella struttura di via Pola: «I tempi si stanno dilatando eccessivamente», ha constatato.
IL RITARDO Le cause del ritardo sono gli adeguamenti alle norme di sicurezza ed il fatto che i finanziamenti siano giunti in diverse tranche. Intanto, dal primo gennaio, la biblioteca di via Newton (il cui affitto ammontava a 150mila euro l'anno) ha chiuso i battenti, trasferendo tutto il materiale nella nuova sede, e studenti e uffici pubblici premono per consultare i testi e i documenti che si trovano ancora negli scatoloni. «Entro metà febbraio apriremo al pubblico il piano terra e il primo piano», ha annunciato Porcelli. «E il mese prossimo sarà pubblicato il bando per la nuova gara d'appalto triennale, indirizzato alle cooperative che dovranno gestire la Mediateca».
I COSTI Più cauto il vicepresidente del Consiglio comunale Sandro Vargiu, che frena sulle date: «Credo che sia meglio aprire quando tutto sarà pronto, e per ora non mi sembra che la situazione lo permetta. Si tratta di un'opera che porterà un notevole valore aggiunto alla città, ma anche elevati costi di gestione - un milione e centomila euro l'anno - che andranno ad incidere sul bilancio comunale», ha spiegato Vargiu. «Occorre individuare delle priorità».
TRE PIANI I lavori, iniziati nel 2007, sono già costati 13 milioni di euro. Il risultato è una grande struttura a tre piani, con doppio ingresso da via Pola e via Mameli. Il piano terra, con reception, ludoteca, cineteca, sala proiezioni (non ancora terminata) e laboratorio fotografico, sarà destinato alle associazioni culturali e ad un privato (l'impresa Pellegrini), che si è riservato 400 metri quadri dove ha realizzato un bar e un ristorante. Al primo piano la biblioteca e gli uffici del personale, al secondo altre sale suddivise da pareti mobili, che conterranno l'archivio storico del Comune. «Un centro multifunzionale con un grande spazio all'aperto, che ospiterà un vasto calendario d'iniziative musicali e culturali», ha aggiunto Porcelli. E che darà lavoro a 33 persone, 13 del Comune e 20 delle cooperative.
FRANCESCO FUGGETTA

25/01/2011