Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Centro storico, i candidati del centro-sinistra a confronto

Fonte: La Nuova Sardegna
24 gennaio 2011


Questo pomeriggio dibattito in piazzetta Savoia

CAGLIARI. Questo pomeriggio nuovo appuntamento tra i candidati del centro-sinistra alla carica di sindaco, e argomento di peso: il centro storico. Dalle 17 alle 19 in piazzetta Savoia, o se continuerà il freddo in un locale in via Barcellona, il presidente della prima circoscrizione Gianfranco Carboni, affiancato dai vice di Pirri e La Palma coordinerà il dibattito al quale parteciperanno Giuseppe Andreozzi (Rossomori), Antonello Cabras (Pd), Tiziana Frongia (Verdi), Filippo Petrucci (indipendente) e Massimo Zedda (Sel). I candidati a sindaco parleranno del centro storico, del suo futuro e soprattutto di ciò che potrebbe accadere al cuore della città se il presidente del consiglio, come sembra, potrebbe mettere all’ordine del giorno della seduta di mercoledì prossimo in via d’urgenza, i primi adempimenti alla adozione del piano particolareggiato del centro storico. L’iter in ogni caso sarà lungo, tra adozione, rilievi, eventuali risposte e votazione finale l’aula, se non sarà sciolta prima, dovrà votare entro metà aprile, ma le polemiche non mancano sin da subito. Il piano particolareggiato del centro storico in pratica ridisegnerà il centro pulsante della città, toccando anche aree storicamente abbandonate come via Fara (primo atto di rottura da sindaco di Delogu che fece abbattere le case fatiscenti nel ’94, salvo poi non avere la forza di rinnovare l’area) o altre di pregio come via Tristani o la stessa area del Mobilificio Cao. È evidente che ridisegnare una parte importantissima della città non è argomento da ultime sedute del consiglio comunale, e non a caso lo stesso presidente della prima circoscrizione Gianfranco Carboni ha dichiarato che su questo punto sia il nuovo consiglio, all’inizio della sua attività a assumere le giuste decisioni. Ma forse ciò non è negli intendimenti di chi vuole lanciare anche il piano particolareggiato, ormai pronto e inviato agli uffici a tutti i soggetti interessati, nella mischia della campagna elettorale.(g.cen.)