Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«La Fondazione del Lirico convochi i sindacati»

Fonte: L'Unione Sarda
14 gennaio 2011

Teatro. Il segretario della Uilcom attacca Floris: «Non ha rispettato i patti»


Non si placa la polemica sulle difficoltà gestionali e finanziarie del Teatro Lirico. A dare di nuovo fuoco alle polveri è il segretario della Uilcom Tonino Ortega, che lamenta la mancata convocazione dei sindacati da parte del presidente della Fondazione Emilio Floris: «Siamo costretti ad apprendere le novità dalla stampa, mentre il primo cittadino si era impegnato a presentare una relazione scritta sulla situazione finanziaria. Promessa mai onorata».
Secondo il sindacalista la situazione è sempre più grave: «Si è passati da una fase di immobilismo a un iperattivismo senza controllo e unilaterale. Il Cda ha deliberato una programmazione lirica e un decentramento, enunciando costi generici e non dettagliati, comunicando tutto ciò solo tramite stampa o sito internet ed escludendo l'informativa sindacale preventiva, come da contratto nazionale».
Date le difficoltà finanziarie l'aspettativa era forse quella dell'avvio di una politica di risparmi che prevedesse anche il taglio di ruoli al vertice: «Ci chiediamo - aggiunge Ortega - quale senso abbia sostenere in questo momento i costi di un direttore marketing e di un direttore della programmazione. Siamo convinti che il teatro non si possa permettere spese di questo genere ma che debba puntare sul personale a tempo indeterminato». Polemiche anche sui costi legati al lavoro di un direttore musicale e un segretario artistico con delega al personale, ai quali sarebbero rimborsate spese di viaggio, vitto e alloggio: «A questo punto pare chiara l'intenzione di chiedere sacrifici esclusivamente ai lavoratori: a farne le spese sono stati gli aggiunti "strutturali" fondamentali per il funzionamento del teatro, che non hanno avuto il rinnovo del contratto, e i dipendenti stabili ancora in attesa dello stipendio di dicembre e della tredicesima. Continuano a non essere rispettati, inoltre, diritti sanciti dal contratto integrativo, senza un confronto preventivo». La presa di posizione della Uilcom si chiude con un richiamo legato al futuro immediato: «È indispensabile una ricognizione sull'organizzazione del lavoro in modo da utilizzare le risorse necessarie perché il teatro possa lavorare. Si apprendono dai lavoratori altri fatti tutti da chiarire: la presenza in teatro del direttore degli allestimenti scenici nonostante gli sia scaduto l'incarico il 31 dicembre, e il licenziamento - parrebbe tramite email - del responsabile "sicurezza, protezione e prevenzione", il cui contratto era stato rinnovato a fine dicembre dal sovrintendente ufficialmente ancora in carica. Questioni da risolvere al più presto».

14/01/2011