Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Comune, corsa tra le polemiche

Fonte: La Nuova Sardegna
5 gennaio 2011



Centrosinistra diviso verso le primarie, centrodestra orientato su Fantola



PER IL SINDACO Confronto tra professionisti e pochi outsider tutti puntano a coinvolgere la società civile

ROBERTO PARACCHINI

CAGLIARI. Tutti uniti appassionatamente ma con molte divergenze all’interno: così parte per le primarie l’esercito del centrosinistra. Più soft, con un outsider, che si è mosso per tempo, Massimo Fantola, la campagna del centrodestra.
Ieri il leader dei Riformatori sardi Massimo Fantola è stato baciato dall’approvazione («sarbbe un ottimo sindaco») del presidente della Regione Ugo Capellacci. Ma tutti sanno che, alla fine, l’ultima parola sarà detta da Roma (Silvio Berlusconi). E il candidato potrebbe cambiare. Ada Lai, la respnsabile di area del Comune che in molti considerano la persona a cui il sindaco Emilio Floris vorrebbe passare il testimone, è stata promossa dirigente generale dell’assessorato regionale al Turismo. C’è chi dice che il nuovo incarico sia finalizzato a eliminare una potenziale candidata. E chi afferma che in questo modo, domani, potrebbe (se alle amministrative di maggio rivincesse il centrodestra) diventare assessore senza incompatibilità. Inoltre era stato fatto il nome dell’assessore regionale alla Programmazione Giorgo La Spisa (Pdl) ma, le volte che è stato interpellato, ha risposto che nessuno glielo ha mai chiesto.
Nel centrosinistra il 30 di questo mese si faranno le primarie, ma le polemiche interne ai Rossomori (che mostrano divergenze tra il presidente del partito Claudia Zuncheddu e il segretario Gesuino Muledda), quelle avvenute in Sel e nell’Idv (che alla fine ha rinunciato a presentare Giovanni Dore) mostrano una tensione interna che va oltre quella tradizionale del Pd. Quest’ultimo, questa volta, ha trovato più facilmente un’unità sul nome del senatore Antonello Cabras). In casa pidiesse oggi vi sarà un incontro tra il candidato e i consiglieri del gruppo consiliare. Sullo sfondo restano, però, le perplessità per la presentazione degli indipendenti che potevano presentarsi, ma solo se accompaganti da poco più di millecinquecento firme (mentre a Milano ne bastano mille). E uno, Filippo Petrucci (dottore di ricerca in Scienze politiche) ce l’ha fatta. I Rossomori corrono con un esponente «non di schieramento», l’avvocato Giuseppe Andreozzi, impegnato nell’ambientalismo e nella scuola. La Sel presenta Massimo Zedda (consigliere comunale e regionale) e i Verdi-Costituente Sardista gareggiano con il medico oculista Tiziana Frongia. Ora andrà preparato il regolamento per le votazioni delle primarie, aperta a tutti, ma per impedire che vi siano influenze da parte di settori non appartenenti al centrosinistra, vi sarà l’obbligo di una firma in cui si sottoscrivono alcuni principi generali del centrosinistra, spiega il capo gruppo Pd in Comune Ninni Depau.


I PROBLEMI

Dall’odissea dei rifiuti ai palazzoni di Sant’Elia




CAGLIARI. Il dibattito sui temi della città non è ancora iniziato. In questo momento «io sto incontrando diversi settori della società civile», sottolinea Filippo Petrucci, l’unico indipendente delle primarie del centrosinistra. Il leader dei Riformatori Massimo Fantola ha già iniziato da un anno una discussione con diversi settori della città e incassato la fiducia del polo civico che fa capo ad Antonello Gregorini, e dell’Udc. Ma confronti tra i candidati ancora non ci sono stati. Gli argomenti caldi sono tanti. In primo luogo c’è la questione dei rifiuti. Il nuovo sindaco si troverà davanti una città con un mega appalto (quello dei 390 milioni di euro per sette anni più due) forse non ancora bandito oppure in fase istruttoria. Ma e al di là delle questioni tecniche, è ancora tutto da verificare il discorso sulle politiche che dovranno essere adottate in questo settore. Sempre tra le quesioni aperte restano quella del patrimonio monumentale e archeologico e della filosofia da adottare per la valorizzazione. La storia del tira e molla dell’anfiteatro romano insegna. E anche la vicenda di Tuvixeddu. Poi c’è la grande questione della gestione del patrimonio di Cagliari. Altro problema su cui i candidati dovranno confrontarsi, visto che questo è ingente, a fronte di entrate extratributarie molto ridotte. Ed ancora: quali alleanze adottare per lo sviluppo della portualità visto che ora il piano regolatore specifico è stato pubblicato. Infine, ma non ultima, c’è la questione della casa e del recupdero abitativo dei palazzoni di Sant’Elia. Un settore, questo, in cui il Comune dovrà confrontarsi con la Regione per i finanziamenti. (r.p.)