Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Decolla la raccolta differenziata

Fonte: L'Unione Sarda
6 agosto 2008

La percentuale, riguardante per ora le Circoscrizioni 2 e 5, è salita di 7 punti in un mese

A luglio recuperato il 21 per cento dei rifiuti prodotti in città
A settembre il kit per la raccolta sarà distribuito anche a Pirri e nel centro storico, dove si farà il porta a porta.
Neanche un mese fa, era il 12 luglio, l'assessore comunale alla Pianificazione Gianni Giagoni aveva spiegato che in città la raccolta differenziata era partita in ritardo ma che l'amministrazione stava recuperando terreno, tanto che l'auspicio era «raggiungere quota 20 per cento sul totale dei conferimenti entro dicembre». Un risultato che, aveva detto l'esponente dei Riformatori, «non è un miraggio».
«21 PER CENTO» Era l'inizio di quella che il Comune ha definito fase 2 , cioè la distribuzione delle bio-pattumiere e dei sacchetti per la raccolta dell'umido nelle abitazioni della Circoscrizione 5. Ieri, 24 giorni dopo quell'incontro, lo stesso assessore ha fatto sapere che quel muro è stato sfondato e la raccolta differenziata è arrivata addirittura al 21,4 per cento cinque mesi prima del previsto. «Un risultato superiore alle aspettative», ha gongolato Giagoni, «e un successo straordinario se si pensa che a giugno eravamo a quota 15 per cento e il servizio oggi copre solo parte della Circoscrizione 5 e della Circoscrizione 2 e ancora manca nel centro storico e a Pirri». Consistente la differenza con i primi sette mesi del 2007, perché quest'anno rispetto a quel periodo sono state conferite in discarica oltre 4 mila tonnellate di rifiuti in meno, il che significa anche un notevole risparmio sui costi pari a 720 mila euro. Soldi in più nelle casse comunali.
TUTTA LA CITTÀ «Il risultato è certo parziale», ha ammesso lo stesso sindaco Emilio Floris, «ma comunque di grande soddisfazione. Oggi Cagliari è giudicata una città pulita». Il buco però sarà coperto a breve: già a settembre riprenderà la distribuzione del kit per la raccolta nel resto della città. Il progetto è ben definito e prevede anche l'eliminazione di tutti i cassonetti e il ritiro della spazzatura casa per casa. In alcune strade, come via Dante, non sarà possibile arrivare a questi risultati, previsti e realizzabili invece nel centro storico: «A Castello, Villanova, Stampace e Marina faremo il porta a porta», spiega Giagoni, «e i vecchi contenitori spariranno, come nelle metropoli».
6 MILIONI Costato 6 milioni di euro, il via a un servizio che modificherà radicalmente le abitudini dei cagliaritani «non è costato un euro in più di tasse ai nostri cittadini», ha voluto sottolineare l'assessore alla Programmazione e finanze Ugo Cappellacci: «I fondi sono stati recuperati grazie alla lotta all'evasione fiscale, che in questa prima parte del 2008 ha fruttato al Comune 5 milioni di euro». Se si considera inoltre il minore esborso sulle penali previste nel caso si verifichi una minore raccolta differenziata rispetto a quanto imposto, finora il costo reale dell'operazione «è stato di 4 milioni di euro», ha spiegato Giagoni. Così «quanto risparmiato sarà utilizzato per migliorare i servizi», ha sottolineato Cappellacci.
I NUMERI I numeri della raccolta, svolta dall'associazione temporanea di imprese costituita De Vizia, Csn e Aspica (l'appalto dura 7 anni più due, il massimo consentito così da «non cambiare gestione e dare continuità al servizio», ha spiegato Floris), al momento confermano la crescita e il miglioramento del servizio, cui i cagliaritani si stanno abituando. Se nei primi sette mesi del 2007 erano state buttate 52.257 tonnellate di rifiuti, 5.652 delle quali differenziate, quest'anno siamo a quota 56.481 tonnellate di cui 7.493 differenziate. I rifiuti recuperabili vengono inviati agli impianti dei consorzi di filiera; quelli non utilizzabili, riciclabili né recuperabili invece vanno al Tecnocasic, e nel 2008 nelle discariche sono arrivate oltre 4 mila tonnellate in meno rispetto al 2007.
TURISMO Un «successo», come definito dal primo cittadino, che ha superato anche «gli iniziali e comprensibili fastidi dei cittadini, i quali però col riciclo dei rifiuti partecipano alla creazione di un ambiente migliore. L'obiettivo infatti è farli vivere meglio, avere una raccolta ancora più soddisfacente e le strade più pulite». Un risultato collegato anche alla vocazione turistica di Cagliari, «perché una città pulita è più attraente».
HINTERLAND Rimane tuttavia un problema da risolvere e che complica non poco, a detta del sindaco, il lavoro dell'amministrazione cittadina: «Oggi, col 20 per cento di differenziata, dovremmo avere un rimanente 80 per cento di rifiuti da mandare in discarica. Invece siamo ancora al 100 per cento perché dai centri dell'Hinterland portano e buttano spazzatura in città». Quindi, d'ora in poi «ci sarà un maggiore controllo del territorio».
ANDREA MANUNZA

06/08/2008