Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Sono legge i superpoteri ai sindaci

Fonte: La Nuova Sardegna
6 agosto 2008

MERCOLEDÌ, 06 AGOSTO 2008

Pagina 9 - Attualità


Maroni firma il provvedimento: «Ora mi aspetto ordinanze creative»
NATALIA ANDREANI
ROMA. Poteri speciali ai sindaci per combattere lo spaccio di droga, la prostituzione, la delinquenza urbana, il commercio di merci contraffatte, l’accattonaggio molesto, l’occupazione abusiva di case. Il decreto attuativo che conferisce ai primi cittadini nuove autonomie in materia di sicurezza ha ricevuto ieri mattina l’ultimo via libera, quello della Conferenza Stato-città.
«Ora mia spetto ordinanze creative», ha detto il ministro che ha garantito alle amministrazioni comunali che la Finanziaria stanzierà cento milioni di euro da investire nelle iniziative messe in cantiere nei diversi territori. Ma le proteste non mancano. «Se non ci danno uomini e mezzi non si va avanti», accusa il sindaco di Venezia Massimo Cacciari mentre continuano le polemiche sull’impiego dei militari nelle nove metropoli italiane.
Con il provvedimento firmato da Maroni nel pomeriggio di ieri i sindaci diventano dunque «protagonisti e non comprimari della sicurezza», per usare le parole del ministro. Di fatto diventano «ufficiali di governo» ai quali, per alcune decisioni in materia di incolumità pubblica e sicurezza urbana, anche i prefetti dovranno obbedire. A loro spetterà il compito di prevenire e contrastare «le situazioni urbane di degrado o di isolamento che favoriscono l’insorgere di fenomeni criminosi, quali lo spaccio di stupefacenti, lo sfruttamento della prostituzione, l’accattonaggio con impiego di minori e disabili e i fenomeni di violenza legati anche all’abuso di alcol».
Al sindaco spetterà poi la lotta contro i vandali che danneggiano il patrimonio pubblico e privato o che ne impediscono la fruibilità determinando lo scadimento della qualità urbana. I sindaci dovranno combattere l’incuria, il degrado e l’occupazione abusiva di immobili. E ancora: tutte le situzioni che costituiscono intralcio alla pubblica viabilità o che alterano il decoro urbano, in particolare quelle di abusivismo commerciale e di illecita occupazione del suolo pubblico.
Quanto ai fondi necessari, Maroni ha annunciato che a settembre Anci e Viminale firmeranno un protocollo d’intesa per ripartire tra le città 100 milioni di euro per il 2009. «Sono molto soddisfatto - ha commentato Maroni - e sono convinto che i sindaci sapranno interpretare bene lo spirito del provvedimento. Si tratta di una strada nuova che percorriamo e mi aspetto delle ordinanze specifiche da parte dei sindaci e anche idee creative per combattere la criminalità diffusa», ha aggiunto il ministro spiegando che in autunno sarà fatto un monitoraggio dei provvedimenti presi dalle autorità locali.
Non tutti i primi cittadini, però, sembrano soddisfatti. Per Massimo Cacciari, sindaco di Venezia, il decreto non contiene novità e non appunta stella da sceriffo sul petto di nessuno. «Consente cose già realizzabili dove ci siano sindaci e prefetti che vanno d’accordo», ha detto Cacciari sostenendo che il punto è la mancanza di uomini e di mezzi per realizzare gli obbiettivi. Sulla stessa linea il sindaco di Bolzano, Luigi Spagnolli, che definisce «una presa in giro il dare nuove attruibuzioni senza i mezzi economici per renderle operative». Ma a parlare di «poteri inutili se mancano i soldi per mettere la benzina nelle volanti» è anche il sindaco di Torino Sergio Chiamparino che torna a polemizzare sull’impiego dell’esercito per il pattugliamento delle città e invoca «interventi strutturali».
«Pienamente soddisfatta», invece, il sindaco di Milano Letizia Moratti. Il suo vice Riccardo De Corato si è già detto pronto a innalzare le multe ai clienti delle prostitute in vigore dal 1998: da 167 a 500 euro per intralcio alla circolazione. E a provvedimenti analoghi sta pensando il sindaco di Verona Stefano Tosi, mentre a Firenze l’assessore alla sicurezza Graziano Cioni spiega che «il decreto darà copertura giuridica al regolamento di polizia urbana che la città ha da poco approvato e che tratta, tra l’altro, di prostituzione con abiti indecenti, ubriachi molesti e comportamenti incivili di vario genere».