Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«La gioia più grande dopo i miei due figli»

Fonte: L'Unione Sarda
23 aprile 2008

«È la terza gioia più grande della mia vita dopo quelle della nascita dei miei due figli». Sarà Lino Bistrussu l'Alter Nos durante la 352ª festa di Sant'Efisio. Appena ricevuta l'investitura ufficiale dal sindaco Emilio Floris, non è riuscito a trattenere l'emozione: «Ancora non mi sembra vero. Non sapevo nulla ed ero qui per caso. É una responsabilità enorme e spero di essere all'altezza del compito che mi ha assegnato il sindaco che ringrazio di cuore».Tra i banchi del Consiglio le indiscrezioni che stavano circolando sul nome del possibile Alter Nos davano Bistrussu, consigliere dei Riformatori e vice presidente della Confcommercio cagliaritana, in pole position per succedere a Edoardo Tocco che aveva ricoperto la carica l'anno scorso. «Ripeto: sono caduto dalle nuvole, anche se devo ammettere che ci speravo. Per un cagliaritano doc, nato e cresciuto a Villanova, è un onore».La processione di Sant'Efisio lo ha sempre affascinato: «Fin da piccolo», ha aggiunto Bistrussu, «ho assistito alla festa. I miei genitori non me ne facevano perdere una. Vivevo anche i riti di preparazione anche perché i vicini di casa facevano parte di un gruppo di miliziani che sfilava durante la processione». Fino a trent'anni lo storico commerciante cagliaritano non ha praticamente perso un appuntamento: «Devo ammettere», ha ricordato, «che per qualche anno mi sono distratto. È durato poco: da quindici anni ho riscoperto ancora una volta la religiosità e il fascino della processione».Ma Bistrussu ama soprattutto il ritorno del Santo in città, il 4 maggio. Un momento più intimo e riservato rispetto al chiasso e al colore della grande festa del primo maggio. «Da giovane, insieme agli amici, lo aspettavo all'angolo tra via Sassari e il corso Vittorio Emanuele. Sarà molto strano passarci in sella a un cavallo con gli abiti dell'Alter Nos». E a proposito di cavallo il consigliere comunale avrà bisogno di qualche lezione prima di accomodarsi in una sella: «Non salgo su un cavallo da trent'anni. È normale che abbia bisogno di un piccolo ripasso». Devoto? «Certo. Ho anche una richiesta per Sant'Efisio ma ovviamente non chiedetemi quale». (m. v.) 23/04/2008