Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Inkiostro Kalaritano per giovani grafomani

Fonte: L'Unione Sarda
15 dicembre 2010

Inkiostro Kalaritano per giovani grafomani
Nel 2011 si chiamerà “Inkiostro Kalaritano”. Più che un nome un'etichetta intrisa di sardità in profumo cittadino scelta dagli stessi partecipanti tra i quindici e i trent'anni di questa prima edizione del concorso indetto dall'assessorato alle Politiche giovanili e da quello alla Cultura. Che, per quest'anno, resta “Premio letterario per giovani scrittori Città di Cagliari”. Maura Acciaro, Carla Casu, Beatrice Cappa, Stefano Congia, Davide Cossu, Martina Marongiu, Sara Francesca Medas, Claudia Sarritzu e Laura Tronu sono i finalisti che verranno premiati venerdì alle 18,30 nel centro comunale Il Ghetto, in una serata presentata dallo scrittore e giornalista Gianni Zanata.
I nove finalisti, tre per ogni sezione in concorso (romanzi, racconti e poesie), si contenderanno i premi per il primo, il secondo e il terzo posto: mille, 800 e 400 euro per la terna dei romanzi, mentre sono di 600, 300 e 200 euro le somme per le restanti sezioni. Altre cifre? Settanta gli elaborati e 180 i componimenti poetici a tema libero ma rigorosamente inediti (mai premiati o segnalati in altri concorsi letterari) pervenuti alla giuria composta dagli scrittori Tonino Serra, Emanuele Cioglia e Rosaria Floris, dall'editor della casa editrice Aìsara Daniela Melis, dal libraio e agente letterario Patrizio Zurru e presieduta dalla scrittrice Rossana Copez.
«Come insegnante so quanto i ragazzi scrivano. Sono grafomani. Abbiamo ricevuto pochi elaborati nella sezione romanzi, ma è normale. Il romanzo ha bisogno di metodo, pazienza e cura. Il passo corto del racconto si addice di più. Inoltre nella poesia si sono sbizzarriti, con un taglio un po' scolastico, ma moderno nelle tematiche», ha affermato Rosanna Copez nella conferenza di presentazione ieri in Municipio, alla presenza dell'assessore alle Politiche sociali Giorgio Adamo. Rosaria Floris ha sottolineato come dagli scritti emerge molta sofferenza giovanile e il pensiero del suicidio . Tonino Serra ha apprezzato tra i lavori giunti «qualche impianto lungo e un lessico non povero». Di fatto la giuria ha valutato i romanzi e i racconti in base alla coerenza, alla originalità delle tematiche e alla struttura letteraria.
Quanto all'analisi dei concorrenti, risulta praticamente paritaria la partecipazione secondo il genere con 36 donne e 34 uomini.
Ancora, l'età media è di vent'anni e non hanno partecipato stranieri mentre qualcuno arriva da oltre i confini isolani. Ed è il caso di Beatrice Cappa, in gara nelle poesie con Carla Casu e Martina Marongiu, in arrivo da Genova. I nomi dei vincitori delle altre sezioni? Per i romanzi si contenderanno il podio Sara Francesca Medas, Claudia Sarritzu e Laura Tronu, nei racconti Maura Acciaro, Stefano Congia e Davide Cossu.
Sì, la voglia di scrivere c'è ed è tanta, visto che «la grafomania nasce perché i ragazzi vogliono avere un contatto con quello che pensano, mettendo nero su bianco per confrontarsi con il loro pensiero», per dirlo con le parole di Tonino Serra.
Ma non è l'unico aspetto dell'iniziativa che rientra nel progetto “Piani Locali Giovani”, sostenuto e promosso dal Dipartimento della Gioventù della presidenza del Consiglio dei ministri in collaborazione con l'Anci, l'Associazione nazionale dei Comuni. Oltre che favorire l'emergere di giovani talenti locali, il concorso intende infatti spingere in direzione della promozione alla lettura. Dal lato delle nuove promesse letterarie mira a prestare attenzione alla creatività e a creare un filo diretto tra gli scrittori di domani e gli editori. Il primo contatto, per ora. Dopo la valutazione dei giurati, nessuno dei finalisti verrà pubblicato dall'amministrazione che però si impegna a una presentazione delle opere alle case editrici. Il resto si chiama editing, perseveranza, talento e fortuna.
MANUELA VACCA

15/12/2010