Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Dal pavé del passato alle tende del futuro

Fonte: L'Unione Sarda
13 dicembre 2010

Il progetto

Le vie commerciali trasformate in un salotto urbano: non è soltanto un sogno. L'idea ha già cominciato a vivere di vita propria: la Giunta comunale ha approvato un progetto redatto dalla facoltà di architettura. Un lavoro che, se verrà messo in pratica, trasformerà radicalmente via Manno e via Garibaldi (oltre che, parzialmente, piazza Costituzione). Un progetto, tra l'altro, dai costi, relativamente, limitati: gli interventi costerebbero quasi 129 mila euro. Una cifra alla quale, eventualmente, si dovrebbero aggiungere 325 mila euro se si dovesse decidere anche di fare le coperture (una sorta di tetto sulle strade per proteggere dal sole). Certo, di questi tempi, i soldi non si trovano facilmente. Ma la trasformazione delle due strade, è convinto l'assessore alle Attività produttive Paolo Carta, avrebbe ricadute economiche estremamente positive.
LE CARATTERISTICHE Secondo il progetto, via Manno e via Garibaldi (che sarebbero integralmente pedonalizzate) dovrebbero trasformarsi in salotti urbani, dotati, in punti differenti, di alberi, panchine, sgabelli (oltre che di nuovi punti di illuminazione e pannelli solari). Non solo: per agevolare le attività commerciali, si prevede la creazione di segni grafici sul terreno che servirebbero a tracciare itinerari e, come si legge nella relazione tecnica, “a rafforzare la percezione della unitarietà del sistema”. Le coperture, invece, realizzate con un sistema di teli e cavi, hanno l'obiettivo di rendere meno faticose le passeggiate negli orari più caldi della giornata. E, naturalmente, è previsto anche il rifacimento del manto stradale con l'utilizzo di materiale antisdrucciolevoli.
LA PAVIMENTAZIONE Magari quest'ultimo intervento potrebbe far storcere il naso ai puristi. Perché, sotto lo strato attuale di asfalto, c'è la vecchia pavimentazione, fatta di pavé e pietre (quelle pregiate di fiume). «Purtroppo», afferma Sergio Orani, collezionista di foto d'epoca, «di quel periodo non restano molte testimonianze perché via Garibaldi era considerata una strada periferica e non veniva mai fotografata. Eppure, quella pavimentazione ha resistito sino agli anni '50». «E ogni volta che vengono eseguiti lavori», racconta un commerciante, «il pavè viene fuori. Una volta, un capomastro barese che effettuava uno scavo è rimasto stupito per il fatto che fosse stato sepolto un tesoro».
I LAVORI Il progetto elaborato dalla facoltà di Architettura e approvato in Giunta prevede anche il rifacimento del manto stradale. Un intervento atteso dai commercianti. Ma anche temuto. «Perché se i lavori durano tanto», afferma Franco Fozzi, «potrebbero mettere in difficoltà molti di noi». Spaventa, in particolare, quello che è accaduto a Villanova dove i lavori si sono protratti a lungo, mettendo in grossa difficoltà gli operatori del quartiere storico.
Le soluzioni sono tante: dall'effettuazione dei lavori a lotti, chiudendo di volta in volta solo le piccole fette in cui si lavora, alle agevolazioni bancarie che aiutino i commercianti nel momento in cui vengono effettuati gli interventi proprio davanti alle loro vetrine. ( mar.co. )

12/12/2010