Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Cagliari pronta per l'invasione azzurra

Fonte: L'Unione Sarda
4 agosto 2008

Bruno Perra promette: «Due intense settimane di spettacolo»
Non ci saranno Andrea Bargnani e Marco Belinelli, bloccati con l'Nba, a Cagliari, spera di esserci Danilo Gallinari che compirà 20 anni (è nato l'8-8-88) proprio il giorno dell'arrivo degli azzurri in Sardegna. La Cagliari sportiva si prepara ad accogliere le Nazionali maschile e femminile che per 15 giorni coloreranno la città e l'interland di azzurro disputando un torneo e due gare di qualificazione ai prossimi campionati europei: con la Finlandia le donne e con la Serbia gli uomini.
In via Rockefeller, quartier generale del Comitato regionale della Federbasket, si lavora febbrilmente affinchè la macchina organizzativa funzioni alla perfezione, senza sbavature. Come lo scorso anno, la Nazionale, dopo il periodo montano di Bormio, ha scelto Cagliari per proseguire la preparazione e iniziare la sua avventura europea. «Siamo davvero orgogliosi di essere stati scelti per il secondo anno di seguito dalla Federazione», dice Bruno Perra, presidente del Comitato regionale Fip, «vuol dire che la Sardegna, Cagliari e il suo pubblico, hanno fatto una buona impressione».
Che agosto sarà per il basket isolano?
«Saranno 15 giorni intensi: il torneo con Gran Bretagna, Estonia e Belgio, le donne contro la Finlandia e gli uomini contro la Serbia, una delle migliori espressioni del basket mondiale, poi il Villaggio Italia al Poetto e il Fiba33 per i giovani, credo che il programma sia davvero ricco di avvenimenti».
Spettacolo assicurato?
«La Nazionale arriva in città in una fase delicata della sua preparazione. Mancheranno alcuni big, ma Gallinari riprenderà la preparazione. Lui è il futuro azzurro. Un esempio per i ragazzi».
Recalcati ha cambiato qualcosa?
«Ha ringiovanito il gruppo, ma questo è meglio perché con i giovani si lavora meglio e si possono gettare le basi per formare una squadra vincente».
E poi ci sarà da applaudire il sardo Gigi Da Tome...
«Che bello vedere un sardo in azzurro. Un ragazzo dalle grandi potenzialità che può davvero crescere assieme a questo gruppo».
Pensa che la Sardegna possa sfornare altri campioni?
«Finalmente sì. Da Tome è il primo, ma nelle nazionali giovanili abbiamo diversi giovani interessanti come Chessa (U20) e Veccia (U15) per non dimenticare Carta della Virtus e Brunetti del Cus Cagliari».
A Cagliari anche l'Italrosa. Come vede il nuovo corso di coach Giampiero Ticchi?
«In città effettueranno la seconda gara di qualificazione, la prima in casa. È un gruppo nuovo che, grazie agli stimoli del suo coach può fare bene».
Lo spettacolo di agosto non si terrà solo in via Rockefeller?
«Il Comitato e la Fip hanno pensato di creare momenti importanti per i giovani, allestendo al Poetto di Quartu il Villaggio Italia, dove si giocherà e si studierà la pallacanestro, con i camp e gli stage, e si seguirà anche l'Olimpiade. L'autorizzazione ricevuta dalla Federazione mondiale per organizzare il Fiba33 per la prima volta in Europa è come una ciliegina sulla torta. È un evento importante che coinvolgerà ragazzi e ragazze».
In suo augurio?
«Che tutto funzioni a meraviglia, che il pubblico di si diverta e che l'Italia maschile e femminile trovi gli stimoli per arrivare molto in alto».
MASSIMO MUSANTI

04/08/2008