Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

L’isola si promuove da Capodanno sino a Pasqua

Fonte: La Nuova Sardegna
9 dicembre 2010

Per incentivare il turismo fuori stagione si punta sugli eventi dello spettacolo e sulla forza della tradizione





ROBERTO PARACCHINI

CAGLIARI. «L’isola che danza», dai Mammutones al volo dei fenicotteri, sarà la parola d’ordine per lanciare la Sardegna nell’ambizioso progetto di ampliare la stagione turistica al periodo invernale. Da qui la scelta di puntare sul Capodanno, innanzi tutto, poi sugli eventi legati alle feste dei Fuochi di Sant’Antonio di gennaio, del carnevale e della Settimana Santa. Il tutto con un’operazione d’immagine che dall’isola arrivi al resto d’Italia e d’Europa. Questo l’obiettivo dell’assessore regionale al Turismo Luigi Crisponi che ieri ha tenuto una conferenza stampa di presentazione del progetto.
Con il finanziamento di 700mila euro la Regione concorrerà con una decina di Comuni alle spese di organizzazione degli eventi dell’ultimo dell’anno: per attirare flussi turistici fuori stagione. «L’anno scorso il concerto di Capodanno di Laura Pausini a Olbia ha alimentato un giro d’affari attorno ai cinque milioni di euro per gli operatori turistici dell’area», ha spiegato Crisponi. Altri 300mila euro sono previsti per una prima campagna d’immagine e di comunicazione istituzionale coordinata e unitaria di promozione di tutte gli eventi culturali. Si tratta di uno sforzo, è stato spiegato, che in 24 Comuni coinvolgerà le manifestazioni dei tradizionali Fuochi di Sant’Antonio, di Carnevale in altri 24 centri, per finire coi riti della Settimana santa previsti in ulteriori 16 cittadine dell’isola.
Cagliari, che la notte del 31 dicembre ospiterà un concerto di Mango, come già annunciato dal Comune, riceverà dall’assessorato regionale al Turismo un cofinanziamento fino al 50 per cento delle spese sostenute e comunque fino a un massimo di 100mila euro. Lo stesso vale per Alghero, Olbia e Castelsardo. Per Sassari, La Maddalena, Palau, Oristano, Nuoro e Iglesiaa, invece, il conpartecipazione sarà sempre pari alla metà delle spese rendicontate ma fino a un massimo di 50mila euro.
Quasi tutti i Comuni non hanno ufficializzato ancora il calendario delle manifestazioni (pare per un problema di contrattazione con i personaggi invitati), ma le amministrazioni sembrano puntare su grandi nomi della musica. Per l’assessore la scelta, per il Capodanno, «è andata sui Comuni accennati alla luce degli investimenti che le amministrazioni hanno fatto gli anni scorsi, con importanti ricadute per il territorio, come nel caso di Olbia. Ma il discorso è valido anche per gli altri». L’obiettivo dichiarato ha spiegato Crisponi - che ha presentato l’iniziativa assieme a Franco Cuccureddu (sindaco di Castelsardo) e gli assessori al Turismo Mario Conoci (Alghero) e Gianni Giagoni (Cagliari) - è quallo di «fare sistema. Ci proponiamo per il prossimo anno, finanziaria permettendo, di stanziare un milione di euro per una campagna di immagine che mostri come l’isola sia appetibile anche nella stagione turistica tradizionalmente considerata meno interessante, d’inverno: bisogna destagionalizzare, solo in questo modo potremo dare un contributo sostanziale a questo settore». Tra l’altro, «c’è l’idea - ha anticipato Crisponi - di diffondere l’immagine della Sardegna attraverso i programmi «meteo» messi in onda sulle televisioni nazionali. A seconda della stagione noi, come isola, offriremo possiblità di eventi e incontri diversificati, sulla base della nostra storia e delle iniziative a questa collegate. Così daremo maggior valore al ventaglio delle nostre offerte».