Arriva anche a Cagliari l'associazione di volontari: in 22 perlustreranno la città
Papa Benedetto XVI li ha definiti «i boyscout del XXI secolo», il Presidente Giorgio Napolitano, «la parte migliore dell'Italia». Da ieri i City angels sono attivi anche a Cagliari. I volontari della neonata sezione cittadina sono 22, ma a gennaio l'organico sarà raddoppiato. Presteranno servizio specialmente nelle ore serali e notturne (dalle 20 a mezzanotte) girando in lungo e in largo per le strade e soffermandosi nei punti considerati più a rischio.
Col basco blu e l'inconfondibile giubba rossa, cercheranno di conquistare la fiducia e la simpatia della gente, nella speranza di diventare in breve tempo un punto di riferimento sicuro per l'intera popolazione, come già avvenuto in altre 17 città tra cui Milano, Roma, Napoli, Torino e Palermo. La sede operativa si trova in via Ancona ed è coordinata da Lalla Cabras. Gli “angels” si muoveranno prevalentemente a piedi, ma in futuro avranno a disposizione un pulmino. Al servizio di tutti, in primis donne e anziani. Di fronte a un atto criminoso non si volteranno dall'altra parte, al contrario interverranno per arrestare il criminale colto in fragrante e consegnarlo alle forze dell'ordine.
La cerimonia di inaugurazione del servizio si è svolta ieri in piazzetta Dettori alla presenza dei 22 volontari reduci dal corso di formazione, dei vertici nazionali dei City Angels e di una delegazione dei carabinieri. «Vogliamo essere utili, non vediamo l'ora di cominciare», ha detto entusiasta Roberta Putzu di Selargius, che proprio ieri ha compiuto 31 anni. «Durante il corso gli istruttori ci hanno spremuto parecchio», ha riferito Salvatore Giglio, 49 anni di Assemini, «ora sta a noi mettere in pratica i loro insegnamenti. Personalmente ho scelto di diventare un city angel perché volevo fare qualcosa di buono per gli altri». Per contattarli basta chiamare al 392/6317915 (numero attivo 24 ore su 24) o scrivere all'indirizzo e-mail cagliari@cityangels.it.
P. L.
07/12/2010
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