Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Poetto, i podisti: no alle auto, ztl tutto l'anno

Fonte: L'Unione Sarda
29 novembre 2010

Gli appassionati di jogging della Hyperspeed Cagliari chiedono l'estensione della zona a traffico limitato

«A correre ormai si rischia la vita, anche perché le automobili e le moto sfrecciano indisturbate e sfiorano le persone. Questa domenica ho schivato per miracolo un motociclista che non mi aveva visto». Che ci sia il sole o che piova come in questi giorni, per Michele Orrù, militare di 41 anni, non fa alcuna differenza. Da tre anni, praticamente ogni giorno, rinnova il matrimonio con la sua passione per la corsa, percorrendo il lungomare Poetto dalla rotatoria della “Bussola” di Quartu Sant'Elena sino a Marina piccola e ritorno.
ASSOCIAZIONE Un amore che condivide assieme ad una ventina di atleti non professionisti, con i quali ha creato un'associazione, la Hyperspeed Cagliari, (un nome rubato ad un noto modello di scarpa da running molto apprezzate nell'ambiente dei podisti). «Quando è stata emanata l'ordinanza che ha istituito la zona a traffico limitato in viale Poetto abbiamo festeggiato», racconta. «Questo perché se nel tratto di Quartu si può correre senza problemi perché c'è la pista, quando si supera il confine con il capoluogo iniziano le insidie e bisogna fare i conti con auto e moto. In realtà, a quanto ci hanno detto, l'ordinanza pare sia solo estiva (in realtà è in vigore dalle 21 alle 6, ndr), ma i pericoli rimangono perché ormai sono tanti i cagliaritani che hanno la passione della corsa».
INCIDENTE L'ultimo incidente serio risale a due mesi fa, una ragazza sui pattini è stata urtata dallo specchietto di un'auto, finendo a terra sull'asfalto. Se l'è cavata con qualche escoriazione e un grosso spavento, ma la convivenza tra gli appassionati di fitness ed i mezzi a motore diventa sempre più difficile. «Non capiamo perché non sia possibile destinare viale Poetto ai mezzi non a motore», si chiede il presidente dell'associazione, che ha proposto una raccolta di firme tra gli abitudinari del jogging. «Le automobili e le moto hanno a disposizione via Lungomare saline e gli autobus potrebbero così avere una corsia riservata sino alla quinta fermata». È pur vero che non c'è solo viale Poetto, visto che il capoluogo offre anche altri spazi per gli amanti della corsa, con piste riservate e zone verdi dove le auto non possono entrare: dai percorsi interni al parco di Terramaini a Pirri, a quelli che si snodano attraverso l'oasi di Monte Urpinu, senza contare Monte Claro e il Colle di San Michele. «Chiediamo solo che l'ordinanza che limita il traffico resti in vigore tutto l'anno» taglia corto il militare, «nessuno sarebbe danneggiato e, anzi, si ricaverebbe un'oasi pedonale lunga esattamente cinque chilometri e cento metri, dove passeggiare o allenarsi e respirare l'aria di mare, non lo smog dei tubi di scappamento».
FRANCESCO PINNA

29/11/2010