Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

I ricercatori tra i box, la protesta va al mercato

Fonte: L'Unione Sarda
29 novembre 2010

Università

Una decina di ricercatori dell'Università ha distribuito volantini tra i box di San Benedetto per spiegare i motivi della protesta contro il disegno di legge Gelmini. «Le persone non hanno capito le nostre ragioni. Per questo siamo qui», spiega Patrizia Muroni, ricercatrice di biologia sperimentale, dieci pubblicazioni di rilievo.
LE PERSONE «Molti sono solidali», spiega Aide Esu, sociologa della facoltà di Scienze politiche, con anni di ricerca all'estero alle spalle. Tutti infatti accettano di buon grado il materiale informativo. Ma ci sono le eccezioni: «Un signore anziano ci ha accusati di essere dei fannulloni», racconta la ricercatrice.
GLI ANZIANI Carlo Maxia, antropologo culturale di 42 anni che nel curriculum può vantare 2 monografie, spiega: «Gli anziani percepiscono l'università come luogo di sperpero». Fa eccezione Mariangela Murenu: «Temo l'aumento delle tasse. Ho una nipote che probabilmente non potrà più studiare. Le ho detto: vai e protesta. E fatelo anche voi», afferma rivolgendosi ai ricercatori.
I COMMERCIANTI Cordiali e disponibili sono anche il commercianti del mercato. Roberto Scano appende il “manifesto funebre dell'università pubblica” nel suo box di ortofrutta. «Non conosco nel dettaglio l'argomento ma ho capito che è una riforma da contrastare», dichiara il fruttivendolo.
I DETTAGLI Un “dettaglio” del Ddl Gelimini lo spiega Nicola Melis, ricercatore quarantenne di Storia della Turchia contemporanea, con circa 50 pubblicazioni, di cui molte di rilievo internazionale. «Questa riforma ci obbliga a fare didattica. È la morte della ricerca, che potrà essere portata avanti solo nei centri di eccellenza».
FIACCOLATA Se i ricercatori protestano gli studenti non dormono. Ieri pomeriggio era in programma una fiaccolata nel centro città, annullata a causa della pioggia. Le cattive condizioni meteo hanno costretto i ragazzi ad abbandonare anche il presidio sul tetto del Palazzo delle scienze. Si sono spostati nelle aule dove hanno organizzato la veglia nella notte tra lunedì e martedì, giorno della votazione finale della riforma alla Camera. (m.g.)

28/11/2010