Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Piscina chiusa: nuotatori in esilio

Fonte: L'Unione Sarda
22 novembre 2010

Terramaini. Ancora inagibile la struttura che doveva riaprire all'inizio del mese
Domani ennesimo sopralluogo dei tecnici nell'impianto
«Ho la sensazione che manchi la volontà per aprire la piscina», afferma il presidente della Federazione nuoto.
Dal Comune avevano annunciato l'apertura per la prima settimana di novembre. La promessa, come troppo spesso accade, non è stata rispettata e la piscina di Terramaini è asciutta. Da agosto. E chissà per quanto ancora rimarrà così. Qualcuno fa due conti: più che una vasca è un bacino di voti. E, come succederà per il Parco della musica, verrà messa a disposizione dei cagliaritani prima dell'estate, in piena campagna elettorale per l'elezione del sindaco. L'assessore allo Sport, autore del proclama novembrino, non si sbilancia più sui tempi di apertura, «l'ultima volta mi sono bruciato», mentre la Federazione italiana nuoto (che gestiva l'impianto sino ad agosto) è stata costretta a emigrare a Dolianova, dove ieri si sono disputate alcune gare.
Ma perché l'impianto comunale è sempre al centro di vicende travagliate?
IL COMUNE Il mese scorso, al nostro giornale, il dirigente dell'Edilizia sportiva aveva annunciato le migliorie e l'eliminazione dei problemi più importanti (infiltrazioni dal tetto e sul piano vasca, installazione dei pannelli solari, eliminazione delle barriere architettoniche e realizzazione di una seconda recinzione esterna) e la presa in carico dell'impianto. «Presto incontreremo il segretario generale della Fin Antonello Panza, che ci ha chiesto un appuntamento, per ridiscutere i termini del contratto. Nel frattempo la riapriremo noi perché le società fanno giustamente pressione sul Comune e il sindaco fa pressione su di me», aveva detto l'assessore comunale allo Sport Aurelio Lai. Sino a oggi, però, non è successo niente. I cancelli sono chiusi e le corsie desolatamente a secco. «Domani faremo un sopralluogo per capire se l'impresa ha concluso i lavori». Ma non era tutto a posto? «Ci sono stati ritardi dovuti a una serie di imprevisti». Quando la piscina tornerà a disposizione dei nuotatori? «Prima bisogna verificare che tutto funzioni regolarmente. Di date non parlo, visto che l'ultima scadenza non è stata rispettata. Una cosa è certa - aggiunge Lai - per il momento la gestirà il Comune, non c'è tempo di bandire gare. Nei nostri obiettivi c'è comunque la volontà di riconfermare l'affidamento alla Federazione italiana nuoto (Fin) , l'unica che può dare garanzie e sicurezza».
LA FEDERAZIONE Paolo Pettinau è il presidente regionale della Fin. «Sulla questione della piscina comunale di Terramaini siamo a un punto morto. Venerdì, con altre società che usufruivano dell'impianto, siamo stati ricevuti dal sindaco Emilio Floris. Ha chiesto tempo per documentarsi: era all'oscuro di alcuni argomenti». Che aria tira, perché le corsie sono asciutte? «Ho la brutta sensazione - afferma Pettinau - che non ci sia la volontà di risolvere i problemi. Manca anche la certificazione dell'impianto elettrico e l'attestazione di agibilità. Figuriamoci. Impossibile parlare di tempi di riapertura: la vasca è prefabbricata e non in cemento armato e ha bisogno di verifiche particolari per la tenuta dell'acqua». Dove nuotano gli oltre duemila atleti che frequentavano Terramaini? «Nella piscina di via Dello Sport, tra grandi malumori. Nel frattempo le gare vengono disputate a Dolianova».
ANDREA ARTIZZU

21/11/2010