Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Al via European Expò Nel segno di Malcolm X lungo i sentieri del jazz

Fonte: La Nuova Sardegna
19 novembre 2010





In programma anche il concerto di Lee Ritenour, leggenda della scena fusion mondiale con venti Grammy alle spalle

WALTER PORCEDDA

CAGLIARI. European Jazz Expò, si parte. La puntata numero sei di questa nuova avventura targata Jazz in Sardegna (che celebra il suo trentennale), più simile a un vero e proprio festival che alla amatissima manifestazione del Village musicale (che tornerà invece a maggio 2011 con un programma consistente e del quale si parlerà domani mattina nell’ambito di un convegno internazionale al quale sono invitati direttori artistici di festival europei, manager e musicisti) si apre oggi. Protagonisti del concerto di apertura (alle 21 all’Auditorium del Conservatorio) è il sassofonista Francesco Bearzatti con la sua monumentale suite dedicata a Malcolm X, finita di recente sull’omomimo disco prodotto dal Parco della Musica. Una produzione di forte fascino e di splendida musicalità dove il jazz è il filo che costruisce l’ordito di una costruzione complessa dove trovano posto il soul, l’elettronica e il rock. Un concerto-tributo alla memoria di un apostolo di libertà che ha contribuito a cambiare per sempre l’America. Bearzatti, versatile e carismatico sassofonista ha nel suo viaggio dei compagni di eccezione come il trombettista Giovanni Falzone, il bassista Danilo Gallo e il batterista Zeno De Rossi. È una perfomance imperdibile che testimonierà dal vivo lo stato di salute eccellente del nostro jazz italiano colto in questo caso in un’opera di grana notevole e di trascinante spettacolarità.
Doti queste ultime che non difettano di certo alla star della serata, il chitarrista Lee Ritenour, protagonista del concerto successivo delle 22,30. Leggenda della scena fusion internazionale - con la bellezza di una ventina di Grammy alle spalle - il chitarrista californiano ha militato in formazioni e generi diversissimi. Dal jazz al rock. Davvero altisonanti i nomi delle sue collaborazioni o i musicisti con i quali ha fatto jam. Da Eric Clapton a Jeff Beck. Da George Benson ad Al Jarreau. Influenzato dai grandi maestri come Joe Pass e Wes Montgomery ha iniziato giovanissimo con i Mamas and Papas, approdando in formazioni jazz di Herbie Hancock e Sonny Rollins. Lee Ritenour si presenterà in formazione con il pianista Patrice Rushen, il bassista Melvin Davis, il batterista Edward “Sonny” Emory. La serata sarà introdotta da una delle tre conversazioni d’autore del giornalista Sergio Benoni con scrittori previste nel festival e allestite da Leggendo Metropolitano. La prima è con Vittorio Giacobini autore di «Al posto della libertà. Breve storia di John Coltrane» (edizioni Fandango). Domani invece sarà la volta del poeta e cabarettista Francesco Forlani autore di «Autoreverse». Domenica infine è il turno della scrittrice e musicista Grazia Verasani autrice di «Quo Vadis Baby?» dal quale Gabriele Salvatores ha tratto l’omonimo film.
Al T Hotel invece sono previsti due set (alle ore 21 e alle ore 23) con il trio Wasabi formato da tre musicisti di lunga esperienza come il contrabbassista Lorenzo Feliciati, il batterista Emanuele Smimmo e il pianista Alessandro Gwis che in questa occasione avranno come special guest un trombettista emergente della scena newyorchese: Cuong Vu. Domani appuntamento con Pino Daniele (al Comunale) Chiara Civello, Larry Franco e la formazione all stars di Antonello Salis, Gavino Murgia, Hamid Drake e Paolo Angeli. Domenica infine la grande stella di Paco De Lucia, Marc AYza, David Sanborn, ancora Larry Franco e i Contramilonga.