Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Tuvixeddu, il Tar discuterà sul vincolo minerario

Fonte: La Nuova Sardegna
18 novembre 2010

Ieri l’udienza per il ricorso del Comune e dell’impresa sui limiti agli interventi nella cava



CAGLIARI. Tutti d’accordo per andare alla discussione di merito in tempi rapidi: il 2 marzo 2011 i giudici del Tar esamineranno le ragioni del ricorso presentato dal Comune e dall’impresa contro il vincolo minerario apposto alla cava di Tuvixeddu l’8 luglio dalla soprintendenza.
Ieri mattina si è tenuta l’udienza sull’ennesimo caso Tuvixeddu. Stavolta oggetto del contendere tra Comune e impresa da una parte e soprintendenza ai beni monumentali dall’altra è il blocco della strada di attraversamento del canyon disceso dal vincolo minerario decretato l’8 luglio scorso dalla soprintendenza ai beni monumentali. Blocco che riguarda anche il museo, da allestire nei vecchi capannoni industriali di pertinenza della cava, secondo il progetto. L’avvocatura comunale il 28 ottobre scorso aveva chiesto la sospensione del decreto e il suo annullamento. Il Tar ha deciso probabilmente in modo salomonico: non per la sospensione che avrebbe automaticamente riaperto i cantieri, ma per il merito breve, scelta possibile quando in gioco ci sono situazioni urgenti e complesse come quella di Tuvixeddu.
In sostanza, il 2 marzo 2011 si entrerà nel merito dell’opportunità di considerare la cava e quindi il colle scavato da Italcementi per costruire la diga del Flumendosa una miniera, un sito di archeologia industriale e quindi meritevole, secondo la soprintendenza, d’accordo la direzione regionale dei beni monumentali, di un vincolo monumentale vero e proprio. Pochi giorni fa si è espresso contro con vari argomenti il deputato del PdL Mauro Pili, l’ex presidente della Regione che finanziò l’accordo di programma per fare strada, parco e residenze a Tuvixeddu. Si aspettava una mossa contro il nuovo vincolo anche da parte della Regione, ma questa non è arrivata (non si è costituita in giudizio al Tar). Comunque qualcosa si muove lo stesso: due giorni fa il comitato di sorveglianza regionale ha sbloccato i lavori del parco archeologico. Dopo tre anni di fermo si riprenderà. E trapela anche che già ieri doveva essere riconsiderata la strada: bloccata per via del vincolo minerario. Nella sostanza delle cose, il vincolo mette la soprintendenza ai beni monumentali in una posizione di primo piano al tavolo dell’accordo su Tuvixeddu. Il vincolo monumentale prevede che ogni progetto riguardante il bene tutelato debba essere vagliato dalla soprintendenza in ogni dettaglio e quindi che questa possa indicare correzioni, revisioni ecc.
Dal comitato di sorveglianza trapela che proprio questo sta succedendo tra Comune e soprintendenza: il tema strada non sarà più uno dei capitoli dell’accordo ma oggetto di nuova trattativa tra Comune e soprintendenza per arrivare a un atto tecnico concordato. (a.s.)