Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Subito un regolamento per le primarie»

Fonte: L'Unione Sarda
18 novembre 2010

Il documento, scritto dal forzista Salvatore Mereu, riceve il sostegno di buona parte dell'aula e della Giunta
Consiglieri e assessori di centrodestra chiedono una riunione dei partiti
Le firme alla fine sono ventitré, e in mezzo c'è quasi tutto il centrodestra del Comune più quattro assessori (Farris, Campus, Lai e Carta): «Questo dimostra quando sia sentita la questione delle primarie e quanto sia urgente dare delle regole», spiega il consigliere Salvatore Mereu. È stato lui a raccogliere le adesioni e preparare un documento che chiede ai partiti un incontro in tempi brevi per stabilire i meccanismi delle selezioni interne. «Entro quindici giorni al massimo», rilancia Mereu che aggiunge: «Se vogliamo fare le primarie veramente a gennaio dobbiamo essere veloci e lavorare». Ecco perché i ventitré «sollecitano le segreterie regionali, provinciali e comunali dei partiti che compongono la coalizione di centrodestra-sardista affinché si riuniscano quanto prima per la redazione delle regole sulle modalità di partecipazione alle elezioni primarie, al fine di eleggere il candidato sindaco per le prossime elezioni comunali».
Per ora, se le primarie dovessero diventare realtà, potrebbe essere una sfida a quattro-cinque partecipanti. Chi? È quasi certo che la corsa riguarderà Massimo Fantola e Giuseppe Farris. Ma all'interno del Pdl la competizione per diventare il candidato sindaco del centro destra potrebbe interessare anche a Giorgio La Spisa, Carlo Sanjust e Stefano Schirru (questi ultimi due hanno già annunciato la propria partecipazione). Alla lista si potrebbe aggiungere ovviamente anche Piergiorgio Massidda, ma questo si saprà quando il senatore deciderà se passare con Futuro e libertà o meno.
Il consigliere comunale e regionale Edoardo Tocco riflette sul senso delle primarie: «Non devono essere l'occasione per sollevare il prezzo politico e farsi “pesare” in anticipo rispetto alla normale chiamata alle urne».
Un problema però potrebbe essere rappresentato «dall'eccessivo numero di persone che si stanno proponendo», che rischia «di vanificare l'obiettivo primario che è la scelta del candidato più attendibile. È lampante che alcuni dei candidati non abbiano alcuna chance di vittoria, né primaria, né tantomeno finale». ( m.r. )

18/11/2010