Caso Tuvixeddu. Polemica a distanza degli ecologisti con il deputato Pili
CAGLIARI. Contraccano gli ambientalisti di Gruppo di intervento giuridico e Amici della terra «sulle incredibili dichiarazioni dell’onorevole Mauro Pili in merito ai vincoli storico-culturali di tutela del colle di Tuvixeddu, in particolare a favore dei progetti di viabilità di interesse fortemente privatistico e di aperta denigrazione delle posizioni delle associazioni ecologiste e culturali che hanno richiesto la salvaguardia della più importante area sepolcrale punico romana medievale del Mediterraneo. Tace invece su altro - incalzano i due gruppi in una nota stampa -. L’onorevole Pili soprattutto dimentica curiosamente di esser stato presidente della Regione autonoma della Sardegna. Non ricordiamo alcuna sua attività - sottolineano - in merito alla bonifica ambienrale dell’area industriale dismessa dell’ex Fas (Ferriere Acciaierie Sarde) né in merito a una sua qualsiasi opposizione, nel più alto ruolo dell’amministrazione regionale, a qualsiasi ipotesi speculativa sulle medesime aree o su altre zone, in particolare costiere, dell’isola». Il deputato di Forza Italia ha messo in relazione il blocco del progetto della strada a Tuvixeddu e del parco archeologico con l’improvvisa partenza dell’operazione immobiliare alla Fas di Elmas. «Qualsiasi ipotesi edificatoria - si spiega nella nota - nell’area industriale dismessa ex Fas dovrà passare attraverso il necessario e vincolante procedimento di valutazione di impatto ambientale e in quella sede le associazioni ecologiste saranno ben presenti. Attendiamo invece sue energiche prese di posizione sulle recenti iniziative immobiliari nella sua Iglesias, a Nebida, e sulla miniera dismessa di Furtei».