Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«La Provincia non sarà socio del Lirico»

Fonte: L'Unione Sarda
15 novembre 2010

Teatro.
Il presidente Graziano Milia ai sindacati: «Non ci sono le condizioni per un nostro contributo»

«Alle condizioni attuali è impossibile un impegno come socio privato della Provincia nella fondazione del Teatro lirico». Graziano Milia è stato categorico. Nel corso di un incontro con i sindacati, avvenuto nei giorni scorsi, il numero uno di viale Ciusa ha espresso le sue perplessità sul sovrintendente, confermato al suo posto sulla base della «volontà egemonica del sindaco di Cagliari». Ma anche sul metodo utilizzato per la sua scelta, «avvenuta senza alcuna consultazione preventiva anche sui progetti di rilancio».
Un no che ha un peso politico ma soprattutto economico, se è vero che la Provincia nel biennio 2007/2008 ha garantito alle casse del teatro 1.839.974,97 euro «regolarmente liquidati». Soldi che potrebbero mancare ai bilanci dei prossimi anni che, salvo clamorosi e auspicabili ripensamenti ministeriali, saranno orfani anche di parte del finanziamento statale (quest'anno di 8 milioni anziché 10,6) e, probabilmente, di una percentuale da definire di quello di Regione e Comune.
«Quanto avvenuto negli anni scorsi con la mancanza di coinvolgimento della Provincia nelle scelte strategiche del teatro non è più ammissibile», ha detto Milia, che ha espresso la sua contrarietà ad erogare ulteriori stanziamenti come socio privato della Fondazione «in assenza di una discussione preliminare sulla situazione economica attuale» e sul progetto di rilancio del teatro lirico, considerato «centrale nel panorama culturale isolano»
All'incontro hanno partecipato anche la deputata Amalia Schirru,il segretario provinciale del Pd Thomas Castangia e i segretari dei quattro sindacati più esposti nella protesta dell'ultimo mese e mezzo: Annalisa Pittiu (Cisl), Roberto Camarra (Cgil), Giacomo Meloni (Css) e Peppino Corronca (Snater).
Tutti hanno espresso «forte preoccupazione» per le condizioni in cui versa il teatro lirico e «contrarietà» ai tagli finanziari alla cultura disposti dal governo.
Domani, intanto, è in programma un incontro importante tra il nuovo consiglio di amministrazione, sovrintendente compreso, e i lavoratori del lirico. saranno illustrate le strategie di uscita dalla crisi più delicata della storia recente del Lirico ed si inizierà a parlare del nodo-produttività dei dipendenti. (f.ma.)

15/11/2010