Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il Pd: «L'Agenzia del territorio resti in via Vesalio»

Fonte: L'Unione Sarda
11 novembre 2010

Interrogazione al sindaco
Non è bastata la netta presa di posizione di Emilio Floris la settimana scorsa, in risposta ai sindacati che lo accusavano di essersi dimenticato del problema del trasferimento dell'Agenzia del territorio dalla Cittadella finanziaria di via Vesalio alla nuova sede di via Jenner. Per lo meno ai consiglieri comunali del Partito Democratico, Ninni Depau, Andrea Scano e Claudio Cugusi che hanno presentato un'interrogazione per sapere «se sia al corrente delle reali motivazioni alla base del trasferimento».
DOMANDA Sembrerebbe una domanda retorica quella dei tre consiglieri visto che interrogano Floris per sapere se «la complessiva distribuzione dei servizi sia ispirata a criteri funzionali alla fruibilità da parte dei cittadini e non a logiche di interessi immobiliari». Identico interrogativo posto circa un mese e mezzo fa anche dal presidente della Provincia Graziano Milia.
AZIONI Nell'interrogazione però si chiede al sindaco di andare oltre le dichiarazioni. Nel concreto i tre democratici domandano al primo cittadino «quali iniziative intenda assumere per evitare che un servizio così importante, che per anni è stato di agevole fruibilità, venga trasferito con tutte le conseguenze che ne deriverebbero per i cittadini». Insomma dall'opposizione pungolano Floris perché esca dall'attendismo.
MOTIVAZIONI Le ragioni espresse dal Pd sull'ipotesi trasloco sono sostanzialmente quelle ripetute da più parti negli ultimi tre mesi. Da quando, cioè, il direttore regionale dell'Agenzia, Piero Ronchetti, rese nota la scelta di spostare archivi e personale dalla Cittadella a via Jenner, adducendo motivi di risparmio. Dapprima i sindacati, poi gli ordini professionali e le associazioni dei consumatori, e ora il gruppo del Pd in consiglio hanno criticato la scelta. «Per i rilevanti disagi che determinerebbe per i cittadini», e per i «seri problemi di viabilità», come scrivono Depau, Scano e Cugusi.
PROTESTE Il fronte del “no” ha cercato di dimostrare, documenti alla mano, che oltre i problemi legati al disagio per gli utenti di spostarsi tra via Jenner e la Cittadella e quelli della viabilità, anche i presupposti di risparmio sono tutti da dimostrare. E per svelare i reali presupposti che stanno alla base del trasferimento sono stati presentati esposti alla Corte dei Conti, Tar e, da parte di Giorgio Pisano della Uil, anche alla Procura della Repubblica. Le uniche istituzioni che, forse, potrebbero fare chiarezza su questo interrogativo che pende sulla città. ( m. g. )

11/11/2010