Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il Colle annulla l'assunzione, ma il dirigente resta

Fonte: L'Unione Sarda
11 novembre 2010

Autorità portuale. Ancora un ricorso sul bando vinto da Giuliana Ferrara

Si ingarbuglia ancora di più la vicenda del concorso bandito dall'Autorità portuale per un posto da dirigente vinto dall'ex funzionaria del Tar Sardegna, Maria Giuliana Ferrara. Lunedì mattina è stato notificato il decreto del Presidente della Repubblica che ha bocciato l'esito della selezione, annullando di fatto l'assunzione della vincitrice, ma l'Authority non ha ancora ottemperato, nonostante l'atto firmato da Giorgio Napolitano sia immediatamente esecutivo. Sulla decisione del Presidente, arrivata a seguito del ricorso straordinario presentato dalla terza classificata (Carla Doriana Cabras) aveva pesato il parere vincolante della sezione consultiva del Consiglio di Stato che aveva parlato di «palese violazione del bando di concorso». Emanato il decreto, però, la dirigente ha presentato sempre al Capo dello Stato un ricorso per revocazione, istanza con cui chiede di riconsiderare il giudizio.
Ieri mattina, poi, si è aperto l'ennesimo capitolo. Respingendo la richiesta di rinvio avanzata dall'avvocato dello Stato Francesco Caput (che aveva proposto di aspettare l'esito della revocazione per scongiurare la situazione imbarazzante di un giudizio non concordante tra Tar e Presidente della Repubblica), il collegio della prima sezione del tribunale di piazza del Carmine ha deciso di affrontare ugualmente nel merito l'altro ricorso contro l'Autorità portuale, quello presentato dalla seconda classificata Maria Vittoria Orrù, attraverso l'avvocato Emidio Lasio. Il verdetto si conoscerà solo tra qualche settimana, ma il presidente del collegio Aldo Ravalli ha commentato in aula che il pronunciamento del Tar, essendo una sentenza, avrà comunque un valore superiore rispetto al decreto presidenziale che resta un atto amministrativo.
In attesa di conoscere l'esito del ricorso e della revocatoria, restano le parole del giudice Sergio Santoro, presidente della terza sezione del Consiglio di Stato che aveva bocciato il lavoro della commissione parlando di «palese violazione del bando di concorso». «È lampante l'errore commesso dalla Commissione», aveva scritto nel parere richiesto da Napolitano, «in quanto il Tar Sardegna non può essere in alcun modo assimilato ad enti o organismi internazionali, università o centri di ricerca». Questo perché il bando dell'Authority, pubblicato 4 luglio 2008, chiedeva ai candidati di essere laureati e aver prestato servizio per almeno 5 anni in posizione apicale in enti o organismi internazionali, università o centri di ricerca.
FRANCESCO PINNA

11/11/2010